Caso-Slay, i giudici si prendono un mese per decidere
Si è conclusa a Losanna l'udienza del pivot della Cimberio coinvolto in un disguido legato all'antidoping risalente allo scorso campionato. Confermate le richieste di accusa e difesa, a metà novembre il verdetto
I giudici del Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna si sono dati un mese di tempo per emettere la sentenza sul caso doping che riguarda il pivot della Cimberio, Ronald Slay. Questa la decisione che la corte ha preso oggi – giovedì 22 – al termine della lunga audizione svoltasi nella città svizzera.
Fino a metà novembre circa, quindi, Slay potrà continuare a giocare in campionato senza problemi, anche se la sentenza sospesa rimane una spada di Damocle sull’atleta e sulla società biancorossa, visto che tutti speravano in un verdetto immediato, anche per pianificare un’eventuale sostituzione.
Slay, accompagnato da Cecco Vescovi, è uscito dopo le 16 dal tribunale dopo aver sostenuto la sua tesi sull’accaduto, ribadita anche da alcuni testimoni a suo favore tra i quali coach Fabrizio Frates e Andrea Betti, rispettivamente allenatore e dirigente della Juve Caserta, la squadra di Slay al momento della vicenda.
Slay e il compagno Diaz, lo ricordiamo, erano stati sorteggiati per l’antidoping dopo Teramo-Caserta ma quando avevano raggiunto la sala utilizzata allo scopo (priva tra l’altro dei servizi igenici) l’avevano trovata senza riscaldamento e non avevano ricevuto altre indicazioni. I due atleti si erano così concessi una doccia calda in spogliatoio e poi erano tornati all’antidoping, si erano messi a disposizione e dalle analisi non era stata riscontrata alcuna positività. I commisari però avevano annotato l’assenza di pochi minuti e ciò ha portato all’inchiesta che li ha coinvolti.
Le testimonianze rese a Losanna, alcune dal vivo e altre via telefono, non hanno però fatto cambiare le richieste di accusa e difesa: la prima ha ribadito la richiesta di due anni (il massimo della pena…) di stop, la seconda chiede invece che a Slay sia comminato il mese di squalifica già scontato per decisione del Coni. Ai giudici di Losanna ora il compito di stabilire la sentenza, che Slay e Varese aspetteranno con le dita incrociate.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.