Dalla Lombardia al Canton Ticino nel segno della ricerca

Al via una collaborazione in campo sanitario tra i due territori. L'accordo è stato firmato questa mattina dall'assessore Luciano Bresciani e dalla direttrice del dipartimento sanità Patrizia Pesenti

Formazione, ricerca, nuove tecnologie e innovazione. Sono questi i principali ambiti su cui si svilupperà la collaborazione in campo sanitario tra Regione Lombardia e Canton Ticino. Lo prevede un "Accordo operativo" firmato questa mattina a Bellinzona (Ch) dall’assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Luciano Bresciani e dalla direttrice del Dipartimento sanità e socialità, Consigliera di
Stato del Canton Ticino, Patrizia Pesenti. L’accordo di oggi è parte dell’intesa generale tra Lombardia e Canton Ticino firmata il 29 gennaio 2008.
"Con questa intesa – ha proseguito Bresciani – gli ospedali lombardi e quelli svizzeri sono più vicini. Si potrebbe dire che nasce la regione insubrica della sanità". Tra le altre cose, questo accordo permetterà  di attivare una conferenza permanente con scambi di informazione ed esperienze sulla nuova influenza. 
"Si tratta di un accordo molto importante – ha detto la consigliera Pesenti – che ci consente di dare attuazione all’intesa generale firmata lo scorso anno". Tra gli altri temi, la consigliera Pesenti ha citato quello della formazione continua come particolarmente rilevante.
Quella con il Canton Ticino è una delle alleanze che l’assessore Luciano Bresciani sta stringendo in Italia e all’estero, in particolare sul fronte dello sviluppo tecnologico. Partendo dalle università e dalle loro ricerche, la piattaforma lombarda ha già coinvolto l’industria e Finlombarda per gli aspetti
finanziari. "L’obiettivo – ha sottolineato Bresciani – è quello di realizzare una macro area europea della ricerca e dello sviluppo tecnologico".  
A partire dalla messa in rete delle 6 facoltà di Medicina (5 pubbliche e una privata) presenti in Lombardia – che vantano 14 macro aree di ricerca, 119 aree specifiche di ricerca e 1.234
prodotti certificati – la piattaforma tecnologica sta già dando risultati importanti: sono 39 i progetti già presentati e finanziati dall’industria, di cui 24 già attivi. La Lombardia si è dunque mossa per stringere alleanze esterne, con le Regioni italiane (come Veneto e il Friuli), cui si sono affiancati o
stanno per affiancarsi gli accordi con le Regioni europee (Andalusia, Catalogna, Baden Wuerttemberg) o addirittura Stati (come Israele), così da creare una "macro area europea per lo
sviluppo tecnologico". E proprio la partecipazione del Canton Ticino a questa piattaforma è stato uno degli ambiti di lavoro indicati da Bresciani come prioritario.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Ottobre 2009
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