Halloween, gatti neri a rischio: nasce l’osservatorio antisfiga
Singolare iniziativa dell'AIDAA, che denuncia: "ogni anno circa trentamila i felini uccisi, molti per riti satanici la notte del 1° novembre". Al via anche manifestazioni per valorizzare il gatto nero e sradicare le sciocche credenze sul suo conto
"Sono almeno 30.000 i gatti neri che ogni anno vengono uccisi per i motivi più ignobili e strampalati". E contro il massacro nascono le ronde a difesa del micio del colore della notte… e l’"osservatorio antisfiga".
A denunciare le violenze è l’AIDAA, associazione italiana difesa animali e ambiente, che lancia l’allarme sulla notte di Halloween, quella dal 31 ottobre al 1° novembre. "Un’uccisione di massa" di gatti vi verrebbe compiuta, "dovuta all’uso del sangue del gatto nero per la celebrazione di riti propiziatori compiuti prevalentemente da pseudo sette sataniche ed esoteriche fai da te"; ma ci sarebbe anche il problema dell’uccisione da parte dei cacciatori "in quanto considerati dei veri e propri portatori di jella". Dalle nostre parti, nel Varesotto, si sarebbero perfino predisposte delle "ronde" per le zone più a rischio del nostro territorio, in particolare verso il Ticino e il Verbano.
Superstizioni che risalgono ai tempi dell’inquisizione "in cui migliaia di gatti neri furono uccisi e bruciati vivi nei roghi insieme alle donne ritenute streghe" (fatto su cui forse la ricerca storica dovrebbe approfondire, prima di accettare acriticamente come fatto questa convinzione). In ogni caso, da tre anni l’AIDAA ha deciso di promuovere per la data del 17 novembre il “gatto nero day”, che anche tra cui quella nazionale organizzata dall’associazione. La notte di Halloween vedrà impegnati anche quest’anno in tutta Italia centinaia di volontari delle “ronde del gatto nero di AIDAA” annuncia l’associazione, "che controlleranno decine di siti dove storicamente si organizzano i riti che prevedono l’uccisione dei gatti neri". Ma la novità di questo 2009 è la nascita dell’Osservatorio Nazionale Antisfiga e per la Tutela del Gatto Nero, presieduto, ovviamente, dal presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce. L’Osservatorio "è aperto a tutti coloro che vogliono collaborare alla promozione di una campagna di controllo che duri tutto l’anno contro l’annoso problema dei rapimenti dei gatti neri" ogni anno denunciati in diverse zone italiane (quanto poi sia moral panic e quanto vero è da vedere); ma non solo, ci sarà una campagna di valorizzazione del gatto nero per promuovere e tutelare l’affascinante felino dal manto nero, ma anche per realizzare una rete nazionale di osservatori ad hoc che "schedino" tutti coloro "che in qualche modo mettono a repentaglio la vita e la incolumità di un solo gatto nero". Se necessario denunciandoli alle forze dell’ordine.
L’obiettivo di tanto clamore, spiega Lorenzo Croce, è dimostrare – come se ce ne fosse bisogno – che il gatto nero non porta affatto sfiga. Invertire una credenza radicata per salvare le bestiole, altrimenti destinate nei casi migliori ad essere evitate, nei peggiori, se si deve dare credito a quanto si mormora, a morte crudele ed insensata.
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