Pippo l’attaccabrighe e i suoi misterosi debiti
L'uomo sospettatto del delitto si risposò con la sua ex domestica dopo la morte della moglie. In paese era conosciuto per i traffici e i litigi. Passava i pomeriggi al bar. Dove conobbe Carla Molinari?

E’ stato anche pizzaiolo. Venti anni fa, aveva preso in gestione la “Pantera rosa”, l’unica pizzeria del paese, dove potrebbe aver conosciuto Carla Molinari. A Caravate, con la moglie, prese poi in carico un locale del comune, che ribattezzò “Occhi di gatto”, una birreria, ma anche lì le cose andarono male. Divenne allora agente immobiliare. Diceva di vendere case e terreni, proponeva affari, è in quegli anni che ottenne il permesso per costruire su un terreno a Besozzo, che però non riuscì a vendere, da lì deriva il prestito bancario, i debiti, un protesto, e la sua rabbia per il sistema. I concittadini lo avevano "messo da parte", non volevano avere più niente a che fare con lui, si vedeva sempre in giro, dicono, i bar erano la sua seconda casa, e anche quando diceva di essere imprenditore e andava vestito bene, trascorreva comunque tutta la giornata al centro commerciale. Ma era tanto disordinato che il direttore aveva anche pensato di interdirgli l’entrata per sempre, con un provvedimento ad hoc solo per lui, un proposito da cui dovette desistere per evitare la morale del paese, che da un lato giudicava Pippo per la morte della moglie, ma dall’altro non voleva che fosse messa in piazza quella storia.
Ma lui, non si arrendeva, e se gli italiani l’avevano emarginato, si era fatto dei nuovi amici, dicono, i ragazzi marocchini che bighellonano tutto il giorno davanti ai videopoker della zona, gente senza lavoro, o con lavori saltuari. Tutti controllati dagli inquirenti nei giorni scorsi. “Mi sembra strano che abbia fatto tutto lui” dicono i suoi conoscenti al centro commerciale; Pippo era l’attabrighe del paese, ma da qui a farlo un killer esperto di gialli ne corre. Tuttavia, il paese è piccolo, e a volte è anche un bene: è stata proprio una donna al centro commerciale, che sentendo dalla stampa il particolare dei mozziconi, si è ricordata di Pippo l’attaccabrighe che aveva visto un giorno trafficare con i posacenere, e l’ha detto alla squadra mobile.
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