Bankitalia:”Famiglie italiane più povere del 2%”
È quanto risulta dal supplemento al Bollettino statistico sulla ricchezza delle famiglie italiane. Nel 2008 la metà più povera delle famiglie italiane deteneva il 10%, mentre il 10% più ricco aveva il 44%
La ricchezza netta complessiva delle famiglie italiane, a prezzi correnti, è calata tra il 2007 e il 2008 di circa l’1,9% (161 miliardi di euro), risentendo di una rilevante riduzione delle attività finanziarie (-8,2 %) e di un aumento delle passività (3%), mentre la dinamica delle attività reali (come le abitazioni) è risultata positiva, benche’ meno sostenuta (3%) di quella degli anni precedenti. A prezzi costanti, la riduzione della ricchezza complessiva rispetto al 2007 è risultata pari al 5 per cento (circa 433 miliardi di euro del 2008). È quanto risulta dal supplemento al Bollettino statistico sulla ricchezza delle famiglie italiane di bankitalia. Pesa sulla variazione l’andamento negativo per circa 521 miliardi dei capital gains nel 2008 e il risparmio delle famiglie positivo per circa 88 miliardi. Bankitalia spiega che la distribuzione della ricchezza è caratterizzata da un elevato grado di concentrazione: molte famiglie hanno poco o nulla mentre poche dispongono di una disponibilità elevata. Nel 2008 la metà più povera delle famiglie italiane deteneva il 10%, mentre il 10% più ricco aveva il 44%. La ricchezza netta pro capite, continua Via Nazionale, nel 2008 ammontava a circa 138 mila euro (a prezzi correnti -2,6% sul 2007, a prezzi costanti -5,6% sull’anno precedente).
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