Itc Tosi, una scuola “oltre” la Riforma
L'istituto di viale Stelvio attende di conoscere le novità previste dalla riforma Gelmini ma è già sicuro che non perderà le sue specificità
Ancora non si sa cosa cambierà con la riforma.
Tra tanta confusione, però, c’è chi ha le idee abbastanza chiare e in questi giorni non lascia molti dubbi nei genitori e nei ragazzi che vengono a conoscere l’offerta formativa.
Tra gli istituti più strutturati c’è indubbiamente l’Itc Tosi che, Riforma o no, è certo che la sua vocazione internazionale non subirà modifiche o restrizioni: « Se sarà necessario, si faranno sacrifici – spiega il dirigente Benedetto Di Rienzo – Certamente non ci priveremo dell’eccellenza internazionale che abbiamo costruito in questi anni».
Così, ai ragazzi che si presentano all’open day e al salone dell’Orientamento, Samos, il materiale che presenta l’offerta formativa del Tosi ha già la sua rilettura attenta e "personalizzata” delle linee guida da tempo annunciate dal Ministro Gelmini: « l’Istituto presenta il biennio predisposto dal riordino e dalla riforma che sarà denotato da una forte valenza orientativa, avendo come finalità lo sviluppo negli studenti di competenze forti che li sostengano nelle scelte per il loro futuro».
Nessun dubbio, dunque, che l’inglese continuerà ad essere uno degli insegnamenti fondamentali, con corsi in lungua anche di Storia, Matematica, Scienze, Economia aziendale e Informatica ( sperimentazione CLICL).
Nessuno stravolgimento, poi, nemmeno al triennio: «Il riordino e la riforma della scuola secondaria non rappresenterà una novità per l’Istituto Enrico Tosi, abituato da sempre ad anticipare le scelte nazionali. In particolare nell’attuale situazione conferma la prosecuzione degli indirizzi in atto e si ripropone fruendo degli spazi previsti di autonomia e di flessibilità per rilanciare la propria offerta formativa attraverso nuove progettazioni e sperimentazioni tra cui l’insegnamento in lingua straniera di alcune materie quali Storia, Matematica, Economia».

Per il preside Di Rienzo la vera sfida non è tanto sulle ore o sui titoli nuovi: « Il cambiamento arriverà dalle strumentazioni. L’innovazione vera riguarderà gli ambienti, gli strumenti di didattica. Noi ci stiamo già provando con un adeguamento tecnologico effettivamente al passo con la nostra era. Libri, quaderni, enciclopedie: noi siamo entrati in un progetto sperimentale che mira ad eliminare gli strumenti attuali per lasciare a studenti e docenti solo il pc, con il mondo di internet dove si trova di tutto e da quel tutto si imparerà a estrarre le proprie conoscenze e competenze».
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