Nuove regole per i lavori su strada

A partire dal primo dicembre sono cambiate le regole per le manomissioni del suolo pubblico. Introdotta una cauzione per garantire il rispetto dei tempi di durata degli interventi

A partire dal primo dicembre sono cambiate le regole per le manomissioni del suolo pubblico. Come è noto strade e marciapiedi sono spesso oggetto di interventi per riparazioni, estensioni od allacci di nuove utenze. Questi interventi da un lato consentono di migliorare e potenziare i servizi all’utenza, ma dall’altro generano problemi per auto, pedoni e biciclette. I cittadini spesso pensano che le buche sulle strade o sui marciapiedi siano esclusiva responsabilità del Comune. Non sempre è così. Alcune volte le “colpe” sono degli enti esterni che ritardano o addirittura omettono di eseguire ripristini delle porzioni stradali manomesse. Da qui nasce la nuova regola introdotta dal Comune che d’ora in poi accompagnerà l’autorizzazione alla manomissione del suolo con la richiesta di una cauzione a garanzia degli interventi. Nello specifico viene previsto che: “ogni richiesta di manomissione del suolo stradale dovrà essere accompagnata da versamento cauzionale di € 5.000,00 (da depositarsi in contanti presso la Tesoreria Comunale o tramite fidejussione bancaria o assicurativa); la cauzione potrà anche essere cumulativa per più richieste di manomissione stradale”. In caso di mancata o non corretta esecuzione dei ripristini il Comune invierà una diffida scritta assegnando un termine per procedere. Ove tale termine trascorresse inutilmente, senza ulteriore preavviso, il Comune agirà d’ufficio previo incameramento della cauzione prestata a garanzia dell’intervento contestato. Tale azione avrà due effetti: in primo luogo sarà il Comune che potrà direttamente intervenire per eseguire il ripristino rivalendosi sul gestore inadempiente, ma soprattutto è stato stabilito che il divieto del rilascio di nuove autorizzazioni per interventi analoghi al gestore inadempiente, fino a completa rimozione dei vizi sui ripristini mal eseguiti. Insomma: d’ora in poi gli enti gestori dei sottoservizi avranno qualche grattacapo in più se ritarderanno l’esecuzione di interventi che sono comunque tenuti e obbligati a fare. “L’intento – spiega il Sindaco – non è certamente quello di creare problemi agli enti esterni, ma di creare condizioni favorevoli a migliorare la manutenzione delle strade e a garantire una maggior celerità nei ripristini aumentando la sicurezza della circolazione sia veicolare che pedonale o ciclabile”.

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Pubblicato il 02 Dicembre 2009
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