Pdl: “Noi siamo per la politica del fare”

L’uscita pubblica della Lega Nord di Samarate con l’annesso annuncio della candidatura di Leonardo Tarantino scalda gli animi anche all’interno del centrodestra cittadino

L’uscita pubblica della Lega Nord di Samarate con l’annesso annuncio della candidatura di Leonardo Tarantino scalda gli animi anche all’interno del centrodestra cittadino. Il Pdl samaratese, in una nota firmata dai due coordinatori Ermanno Venco e Luca Gallazzi , attacca il Carroccio e la scelta di andare da solo: «Se la Lega Nord non vuole rispettare gli accordi provinciali è libera di farlo, ma non continui sulla falsa riga della non coesione del Pdl perché sono affermazioni prive di fondamento – si legge nella nota -. In ogni partito è naturale una sana e articolata dialettica, senza per questo dover essere necessariamente additati come poco coesi. Noi abbiamo accettato quanto deciso dagli organi provinciali, non abbiamo messo fino ad ora veti ai nomi della Lega Nord ma potremmo sventolare allo stesso modo quanto risaputo da tutti, cioè di una Lega ridotta a livello direttivo a pochissime persone e di una Lega divisa in correnti. A noi non interessano le divisioni interne degli altri partiti, non interessa se a all’interno della Lega ad alcuni non piace qualcun altro perché in passato ha avuto rapporti di lavoro e societari con persone a Lui non gradite. Ci piace però ricordare di come una Lega a tinta unica divisa in fazioni, con molti attori di allora protagonisti ancora sulla scena politica a tutt’oggi, sia riuscita a sconfessare l’operato di un loro sindaco e a far cadere una giunta ed un consiglio monocolore. Gli amici della Lega dovrebbero incominciare a guardare alla stabilità, alla coesione ed alla coerenza al loro interno prima di dare giudizi frettolosi e superficiali in casa d’altri. Noi siamo interessati a trovare gruppi, partiti, che condividono in modo serio un programma di centro destra da presentare ai cittadini di Samarate, e ultimamente la giacchetta ci è tirata da più parti, non dimentichiamoci che esistono gli amici dell’Udc, gli indipendenti per Samarate molto delusi dalla loro esperienza amministrativa con Solanti, e molti altri gruppi di persone che in questi giorni decidendo di presentare altre liste civiche di centro, centro-destra, che sarebbero dispostissime a ragionare in modo serio sul futuro di Samarate».
 
I due coordinatori parlano anche di programma elettorale: «Noi siamo interessati a condividere un programma che possa prevedere la realizzazione di una palestra alle scuole di via Borsi, il recupero del progetto del polo unico della scuola di Samarate, un utilizzo diverso della scuola elementare di via Dante (biblioteca uffici comunali), il ripensamento della fondazione Montevecchio, il recupero degli investimenti delle strutture pubbliche date in affitto, la realizzazione di una casa di riposo, la realizzazione di aree verdi convenzionate con il privato al fine di riqualificare i nostri boschi posti ad ovest ed est del territorio, l’ottimizzazione della viabilità urbana alla luce della realizzazione della nuova S.S. 341, il risanamento delle casse della azienda dei servizi, l’attuazione di un nuovo strumento urbanistico condiviso in modo serio con le associazioni di categoria e i cittadini che possa veramente muovere su Samarate nuove economie, la giusta riconoscenza del ruolo dell’associazionismo sociale e sportivo – spiega la nota del Pdl -. Come possono vedere gli amici della Lega Nord noi siamo per la politica del fare, perciò siamo pronti da subito a confrontarci con i padani locali su cose serie. La loro paura di confrontarsi con una forza politica capace di esprimere proposte ben costruite per ogni settore, e capace di mettere in campo persone di provata capacità ed esperienza, è un problema che non ci riguarda. Noi pensiamo che sia arrivato il momento di dire con fermezza, che se la Lega per problemi suoi interni non vuole condividere un’esperienza di coalizione con il PDL, l’accettiamo, ma che non si pensi di chiudere la porta al primo turno per poi aprirla al secondo turno. Ci dispiace constatare che la segretaria provinciale della Lega Nord non riesca a far rispettare una volontà politica già condivisa da tutti, ma anche questo non è un nostro problema, di certo a questo punto riteniamo di avere gli stessi diritti di accettare o meno le scelte provinciali paventando la sufficienza, la supponenza e la poca affidabilità degli esponenti della Lega di Samarate».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Dicembre 2009
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