Sale giochi vietate a un chilometro da ospedali e scuole

Ordinanza del sindaco che mette un tetto sulla presenza delel slot, ne limita gli orari utilizzo e vieta l’apertura di sale giochi entro una certa distanza per proteggere studenti e malati. Motivi: “Il danno sociale che provocano è enorme”

Cluadio Zuanon e Stefano CandianiAttacco frontale del Comune di Tradate contro il gioco d’azzardo. Per la precisione contro le slot machine, colpevoli, secondo il sindaco Stefano Candiani, di essere aumentate a dismisura e senza alcun controllo, anche in locali spesso frequentati da minorenni. Proprio per fronteggiare la situazione il sindaco ha emesso una speciale ordinanza “che va a integrare una già vigente normativa a livello nazionale” spiga il primo cittadino. Molte le norme che si aggiungono a quelle vigenti tra cui quella che prevede un numero massimo di slot machine in uno stesso esercizio (massimo 40, quando invece la legge nazionale prevede se ne possa installare una per ogni 5 mq). Vietato inoltre aprire sale giochi a una distanza di mille metri da ospedali o scuole.
Per chi potrà mettere le macchinette nei propri locali, come bar o altro, sono state inserite anche altre regole: l’obbligo mettere le slot machine in un locale separato del bar; il divieto di esporre cartelli che indichino la parola “casinò”, “slot machine” o termini che richiamino al gioco d’azzardo; presente anche una stretta sull’utilizzo degli orari delle macchinette da gioco: mentre i locali possono rimanere aperti dalle 11 del mattino all’1 di notte, le slot machine possono essere utilizzate solo dalle 13 alle 23.
 
Tutto questo contenuto in tre pagine di regole e contravvenzioni che mettono un limite al gioco d’azzardo, sia a quello già presente nei locali, sia sulla possibilità di aprire sale da gioco. Infatti, considerando la conformazione del territorio e la disposizione di scuole e ospedali, il divieto di apertura di questi locali dedicati all’azzardo è praticamente impossibile sul territorio tradatese, almeno quello densamente abitato.
“Ci siamo resi conto – spiega Candiani – che molti locali aperti al pubblico sono stati invasi da questa tipologia di intrattenimento che a lungo andare è molto pericolosa dal punto di vista sociale. Tanto da provocare danni, a volte irreparabili, a intere famiglie”. Durante la presentazione dell’ordinanza in Municipio a Tradate venerdì mattina, sono stati illustrati anche alcuni dati che spiegano il funzionamento delle slot: il 75% dei soldi dei giocatori vengono restituiti in vincite, il 14 va allo Stato, il resto è diviso tra Lottomatica e gestore dell’esercizio. “Queste macchinette invitano a giocare di continuo – spiega il primo cittadino -. Se si va a giocare in un vero casinò c’è un filtro psicologico, la persona sceglie di andarci. Andare in un bar non è la stessa cosa, si va per fare altro e si viene attratti, coinvolgendo anche minorenni o persone a volte disperate. Non vogliamo fare delle crociate, ma il danno sociale, se non regolamentato, può essere enorme. Al gioco c’è una notevole assuefazione e nell’ordinanza abbiamo anche inserito che all’interno dei locali devono essere esposti cartelli che indichino questa pericolosità nell’uso delle macchinette, esattamente come accade sui pacchetti si sigarette. Il ragionamento è lo stesso”.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 11 Dicembre 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.