4.1 Medico di base e pediatra

Tutto quello che c'è da sapere sul Sistema Sanitario italiano e svizzero

 4.1 MEDICO DI BASE E PEDIATRA

  • Scelta e revoca del medico di famiglia
  • Compiti del medico di famiglia

         – La prescrizione dei farmaci
         – Le prescrizioni di visite specialistiche e di esami
         – Prestazioni gratuite
         – Prestazioni a pagamento

  • Il pediatra


Scelta e revoca del medico di famiglia
Ogni cittadino ha diritto a scegliere il proprio medico di famiglia, il medico di fiducia cui richiedere gratuitamente assistenza medica di base. Il medico di famiglia ha una visione completa della nostro stato di salute, conosce la nostra storia clinica e ha facoltà di visitarci, prescrivere farmaci e rilasciare ricette e impegnative per visite mediche specialistiche se ritiene, dopo la visita e il colloquio con noi, di dover procedere ad ulteriori accertamenti sul nostro stato di salute.  
Per individuare la persona che si desidera, oltre al passa-parola di familiari o amici, è possibile consultare gli elenchi dei medici che sono convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale, disponibili negli gli uffici del distretto sanitario di appartenenza. Alcune Asl hanno reso possibile la consultazione di questi elenchi anche online, mentre la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri pubblica sulle pagine del sito web l’elenco di tutti i medici abilitati, suddiviso per regione, per categoria. Se si conosce il nome del medico che ci interessa si fa una semplice ricerca da cui possiamo leggere alcuni dati interessanti: dall’anno di nascita, all’anno di laurea, alla specializzazione acquisita.

Prima di fare la nostra scelta, è una buona idea prendere un appuntamento con il medico e andare all’ambulatorio di persona per un primo incontro conoscitivo e capire se è disponibile ad accoglierci tra i suoi assistiti e per conoscere gli orari di visita. Ogni medico, infatti, può assistere un limitato numero di persone. La scelta finale, che ha validità annuale e si rinnova automaticamente, deve essere comunicata agli Uffici Anagrafe degli Assistiti del Distretto sanitario di residenza, presentando il proprio libretto sanitario. La prima volta che si sceglie il medico di base è necessario presentare anche un documento di riconoscimento valido e la tessera sanitaria.
Allo stesso ufficio ci si deve rivolgere in qualsiasi momento anche per comunicare la revoca del medico di base, il cambio della preferenza in favore, per esempio, di un medico di un ambulatorio più vicino alla propria abitazione. Ricordiamo che anche il medico di base ha la facoltà di non volerci più assistere. Per farlo deve mandare una comunicazione con le sue motivazioni alla Asl che provvede a comunicarcelo in tempi rapidi. 


Compiti del medico di famiglia

1. La prescrizione dei farmaci

Il medico di famiglia ha tra i suoi compiti la prescrizione dei farmaci e delle  terapie per il paziente. I farmaci sono prescritti con la ricetta medica che deve contenere alcune informazioni fondamentali. Obbligatoriamente deve riportare la data e la firma del medico e il nome del farmaco.
Le ricette mediche non sono tutte uguali. Ci sono quelle comunemente dette bianche che danno la possibilità al cittadino di acquistare il farmaco ma di pagarlo a prezzo intero. E quelle bianche e rosse, staccate dal ricettario di un medico operante nella Asl che invece prevedono il pagamento di un costo ridotto perché prescrivono farmaci rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale.

Questi due documenti sono necessari per acquistare in farmacia i medicinali soggetti a presentazione di prescrizione medica. Sono esclusi quindi i farmaci da banco che non necessitano della ricetta del medico. Anche in questo caso però è bene chiedere sempre consiglio al proprio medico di famiglia per essere sicuri di assumere sostanze, anche se si tratta di semplici sciroppi o aspirine, adatte al tipo di malessere che si prova e adatti soprattutto alla propria condizione di salute.      
Nella prescrizione dei medicinali, il medico deve far rispettare la normativa, specificata nel prontuario terapeutico nazionale, in particolare per quanto riguarda le quantità prescrivibili e le indicazioni terapeutiche.
Il medico di famiglia nella sua attività promuovere anche il "corretto uso del farmaco", e segnala al paziente l’eventuale presenza di un altro farmaco, equivalente a quello prescritto, ma più economico.
 

2. Le prescrizioni di visite specialistiche e di esami

Con una prescrizione medica non farmacologica, la cosiddetta impegnativa, il medico di famiglia richiede visite specialistiche, esami clinici di laboratorio o esami di diagnostica strumentale per il cittadino assistito dal Servizio Sanitario Nazionale.
Le visite specialistiche sono quelle richieste a un medico che si è specializzato, dopo la laurea in medicina, in un settore medico specifico, avendo frequentato una scuola legalmente riconosciuta e che è quindi iscritto all’albo dei medici specializzati.
Gli esami clinici di laboratorio sono quelli che permettono l’analisi approfondita del sangue o delle urine e dei loro componenti (ormoni, proteine, colesterolo, altro).
Gli esami di diagnostica strumentale sono quelli che utilizzano un complesso macchinario per esaminare una caratteristica  particolare del corpo. 
Sono esami di diagnostica strumentale, ad esempio, l’elettrocardiogramma, per verificare la funzionalità del cuore, la radiografia per evidenziare le parti ossee del corpo, la densitometria per misurare la densità delle ossa, o la tomografia per fornire un’immagine dettagliata degli organi interni del corpo.

3. Prestazioni gratuite

Il medico o il pediatra di famiglia effettuano gratuitamente le seguenti prestazioni:

  • Certificati per malattia del lavoratore o dei figli;
  • Certificazioni obbligatorie per legge ai fini della riammissione all’asilo nido, alla scuola materna, scuola dell’obbligo ed alle scuole secondarie superiori;
  • Certificazioni per lo svolgimento di attività sportive non agonistiche organizzate dagli Organi Scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche, se formalmente richieste dell’autorità scolastica;
  • Prescrizione di cure termali;
  • Consulto con lo specialista;
  • Visite occasionali nei casi di primo intervento per infortunio sul lavoro;
  • Soggetti assistiti temporaneamente in Italia in carico ad Istituzioni Estere

4. Prestazioni a pagamento
Il medico o il pediatra di famiglia effettuano gratuitamente a pagamento:

  • Visite ambulatoriali e domiciliari richieste ed eseguite nei giorni e negli orari coperti dal servizio di Continuità Assistenziale;
  • Visite per coloro che si trovano occasionalmente fuori dal proprio comune di residenza;
  • Certificati scolastici e sportivi (esclusi quelli previsti espressamente come gratuiti);
  • Certificati per domanda di invalidità;
  • Certificati per l’invio in soggiorno climatico o in colonia;
  • Certificati ad uso assicurativo;
  • Certificato di non contagiosità per gli addetti alle industrie alimentari;
  • ogni altra certificazione non prevista come gratuita.

Le tariffe dei certificati a pagamento sono stabilite autonomamente dal medico o dal pediata, nell’ambito del tariffario nazionale, con rilascio di ricevuta fiscale.

 

Il pediatra
Il pediatra è il medico di fiducia dei bambini ed è obbligatorio fino ai 6 anni. Dopo questa età i genitori possono decidere di rimanere con lo stesso medico pediatra fino ai 14 anni, oppure scegliere per il figlio il medico di famiglia.
Per iscrivere un neonato all’anagrafica sanitaria è necessario portare la tessera sanitaria del nuovo nato e il suo certificato di nascita.

Consulta l’indice della "Guida al sistema sanitario italiano e svizzero"

 

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Pubblicato il 01 Gennaio 2010
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