Il Varese affonda nel fango di Milano
Senza storia la gara del "Giuriati" dove il Grande Milano si impone 34-0 sugli incompleti biancorossi, che pagano gli allenamenti a ranghi ridotti
Il Rugby Varese torna in campo, dopo la lunga sosta natalizia, avversaria di giornata è quel Grande Milano, che dopo la difficile vittoria di mercoledi contro i diretti concorrenti del Cus Genova, detiene il primato in classifica. I due tecnici Borghetti e Tallarino devono fare i conti con numerosissime assenze nelle file dei trequarti, sono ben 5 gli assenti; Bianchi viene reinventato mediano di apertura, Taverna passa dal consueto ruolo di ala a primo centro, Gaggioni torna a far parte dei XV dopo tre mesi di assenza, esordio stagionale dal primo minuto di Basso e Borello all’ala.
Da sottolineare il grande merito della formazione milanese, la quale schiera una squadra molto giovane sia in mischia sia nei trequarti con il solo capitan Puddu over 30, dettaglio non da poco in un campionato in cui le società scelgono spesso giocatori stranieri per fare il salto di qualità. Salto alla portata dei meneghini che al "Giuriati" hanno travolto il Rugby Varese nella prima gara del 2010 con il punteggio di 34-0.
LA PARTITA – Inizio di gara subito in salita per i biancorossi, i quali subiscono la prima meta dopo soli 3 minuti a seguito di una dirompente rolling maul degli uomini di Bertoncini; un minuto dopo, sono ancora i padroni di casa a varcare la linea di meta: touche vinta nei propri 22 metri, ovale all’apertura che consegna un ottimo pallone all’ abile e veloce secondo centro il quale semina i diretti avversari e compie una grande accelerazione di 50 metri che lascia a dir poco attonita Varese. Dopo soli 5 minuti il tabellino è sul 12-0 per Puddu e compagni.
Varese cerca di rialzare la testa, ma la consueta e briosa manovra dei trequarti sembra solo un lontano ricordo: poca organizzazione e molta frenesia sono il grande limite di una giornata alquanto difficile ed è solo grazie all’orgoglio di una mischia all’altezza della situazione che i biancorossi non affondano durante il primo tempo. Il Grande Milano infatti viene messo in difficoltà sia in touche sia in mischia chiusa e la prima frazione di gioco termina sul punteggio di 12-0, con Varese ancora in partita.
Nella ripresa Bianchi e compagni reggono per i primi 5 minuti, dopo di che è solo Grande Milano che a seguito di un calcio di spostamento coglie impreparato il triangolo allargato ospite, siglando la meta "spezzagambe" del 19-0. Varese è ufficialmente fuori partita sia dal punto di vista mentale sia, soprattutto per quanto riguarda la condizione fisica,tanto da far esaltare i padroni di casa che attaccano alla mano da ogni posizione del campo. Come spesso accade, quando si ha il presentimento di essere più forti e cala l’inibizione di sbagliare, tutto diventa molto più semplice. Negli ultimi 20′ del match Varese è letteralmente in bambola e subisce altre 3 mete che portano il punteggio sul 34-0.
Le uniche note positive per i biancorossi, sono la buona prestazione del giovane Basso e l’esordio di Banfi, i quali hanno dimostrato che allenandosi quotidianamente con molta umiltà si può ben figurare in un campionato di serie B nel quale spesso il minimo errore è fatale.
Di negativo c’è invece la scarsa affluenza agli allenamenti settimanali da parte della maggioranza della squadra, la quale sembra essersi adagiata su allori molto spigolosi. Il rischio è quello di vanificare l’ottimo lavoro compiuto durante la prima metà di stagione; continuando di questo passo, la salvezza che fino ad un mese fa sembrava assolutamente alla portata di Bianchi e compagni, comincia a essere a rischio, soprattutto in vista dei prossimi due match molto difficili contro Cus Genova e Sondrio, due delle prime tre in classifica, proprio con il Milano. Ora dunque bisogna soltanto lavorare al meglio, rialzare la testa e affidarsi alla forza e all’orgoglio di un gruppo che deve tassativamente riaffiorare proprio in questo momento di grande difficoltà a 360 gradi.
Grande Milano – Rugby Varese 34-0 (12-0)
Varese: Catanese, Borello (Banfi), Basso, Gaggioni, Taverna, Bianchi, Davincini, Pella, Ermolli, Perego (Maffioli), Contardi, Losa (Lacchè), Di Muro (Franceschini), Usma, Scialabba (Macrì).
All. Borghetti e Tallarino.
Note: giallo a Davincini
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