Pazza Yamamay, contro Jesi arriva la vendetta

Dopo la sconfitta di Coppa le bustocche strappano il successo al tie break contro la Monte Schiavo in una partita senza respiro. Straordinaria Borri, decisiva Turlea

È una Yamamay indescrivibile quella che mette a segno una grande impresa contro la Monte Schiavo Jesi, trascinando all’esplosione finale un PalaYamamay inizialmente silenzioso e timoroso. Perfetta nel primo set, incredibilmente assente nel secondo, generosa ma imprecisa nel terzo, straordinaria nel quarto e al di là ogni aggettivo nel tie break, in cui può riabbracciare una Turlea di nuovo "pesante" e decisiva. A lungo incapace di sfruttare la serataccia di Sokolova (appena 3 su 23 in attacco nei primi due parziali) e i tantissimi errori di Jesi, Busto alla fine conquista la vittoria con una prestazione di cuore e di carattere, come quella di Borri e Havelkova, fra le migliori in campo. Se un giorno arriverà anche la continuità, gli obiettivi potranno davvero cambiare…
 
LA PARTITAYamamay in formazione-tipo, Jesi ancora senza Simona Rinieri, sostituita da Tirozzi. L’inizio è tutto nel segno della squadra bustocca che mette subito in difficoltà le avversarie con la battuta, prima di Fernandinha e poi di Havelkova (un ace), fuggendo 4-1 e 8-3. Jesi si riporta sotto con le fast di Bown e Calloni (10-9), ma la Yamamay difende tanto, sbaglia pochissimo e con due attacchi di Turlea firma il 17-12, costringendo Nesic al secondo time out. Entrano Rinieri e Cerioni, ma Jesi è in confusione e il parziale in favore di Busto diventa eclatante: 7-0. Ci pensa Crisanti a murare Sokolova chiudendo sul 25-16 un set dominato dalle farfalle: un solo errore in attacco, ma soprattutto grandi difese su Sokolova, miglior marcatrice del campionato (solo il 12% nel parziale). Ben diverso l’avvio della seconda frazione: Fernandinha pecca in lucidità, la battuta cala, Rinieri colpisce in attacco e Jesi si porta subito 2-8 con un break di 0-5. Ora è Busto ad andare in affanno, anche mentalmente, come dimostra l’errore di rotazione che porta al 6-14. Entrano Valeriano, Kim e Decordi, ma Busto è ormai sotto 9-19 e il set è tutto in discesa per Jesi, che prende tutto a muro e va a chiudere sul 15-25 con Bown. Tutto da rifare. Busto fa una fatica tremenda a mettere giù palla anche in avvio di terzo set: Crisanti e Campanari sono poco servite e poco efficaci, l’attacco è tutto sulle spalle di Turlea e Havelkova. La Yamamay va sotto prima 1-4, poi 4-8; la fast di Bown è un’arma micidiale per la Monte Schiavo, che vola 7-13 e mantiene le distanze con il muro dell’ex Calloni (10-16). A riaprire la gara ci pensano Sokolova e Negrini con due errori: il 15-18 restituisce fiducia alla Yamamay, che riduce al minimo le distanze grazie ad Havelkova (18-19) e pareggia i conti sfruttando un errore dell’opposto russo. È però sempre Sokolova a riportare avanti Jesi (19-21); Turlea ci crede fino in fondo, ma Calloni si procura due set point (22-24) e al secondo tentativo Chiara Negrini va a segno decidendo il terzo parziale.
La Yamamay è tornata in partita e lo si vede anche in avvio di quarto set, quando le padrone di casa recuperano dall’iniziale 1-4 portandosi avanti 5-4 con un muro di Havelkova su Calloni. Busto sale di tono a muro e in difesa, e sul 13-10 prova la fuga grazie a Campanari e Turlea; Negrini trova la zampata del momentaneo pari (15-15) ma altri due errori della stessa Negrini e di Sokolova costringono Nesic al time out sul 20-16. Serve a poco: il servizio di De Luca (un ace) porta la Yamamay avanti 22-16 e Havelkova mette giù l’ultimo pallone portando le squadre al quinto set.
 
IL TIE BREAK – Picchia subito forte Jesi con la sua soluzione preferita: le fast di Bown e Calloni. 0-2 che diventa 0-4 grazie al muro di Sokolova e all’errore di Havelkova; ma la reazione è immediata e il nastro aiuta Fernandinha per il 5-5, poi la stessa Havelkova firma il vantaggio bustocco. Dopo il time out chiamato da Jesi, Turlea sale in cielo per attaccare il punto del 7-5. Sembra il momento migliore di Busto e invece la Monte Schiavo ne approfitta per piazzare un break di 0-4, propiziato anche da un attacco di Negrini su cui gli arbitri vedono un tocco assai dubbio. Ma la partita cambia ancora direzione e, su una palla impossibile di Fernandinha, Turlea si inventa anche il mani-fuori dell’11-9. Il muro di Crisanti su Sokolova vale due match point (14-12): il primo lo annulla Bown, sul secondo però l’attacco di Havelkova è decisivo.
 
LE INTERVISTE – "La Yamamay è questa, nel bene e nel male". Sorride Barbara De Luca al termine di una gara senza capo né coda: "È difficile mantenere la calma contro una squadra che difende e mura tanto. Siamo state brave a non mollare, giocare un punticino alla volta e provare a rimontare. La sconfitta di mercoledì non ha influito: bisogna dimenticare subito ogni partita giocata". Identica analisi per l’ex bustocca Raffaella Calloni: "Loro hanno difeso benissimo e non è stato facile, così come non è facile fare 1000 km in pochi giorni. Ma l’aspetto decisivo sono i nostri errori, davvero tanti rispetto ai 3-4 per set che facciamo in media". Anche Dragan Nesic, come sempre senza peli sulla lingua, punta il dito sugli errori delle sue ragazze: "Le altre partite giocate a Busto erano state battaglie, in questa abbiamo sbagliato davvero troppo, 21 errori in attacco. Borri stratosferica come sempre e il primo set è tutto di Havelkova, ma noi avevamo un altro obiettivo, abbiamo puntato tutto sulla Coppa…". Risponde a distanza Carlo Parisi: "Loro hanno sbagliato tanto, è vero, ma dall’altra parte c’eravamo noi. Sono contento soprattutto per Carmen, la partita di oggi è fondamentale per ritrovare sicurezza e abitudine alla partita. Ancora una volta abbiamo sofferto nella gestione della gara, ma l’identità di squadra è questa, ormai lo sappiamo… Rispetto alle altre partite – chiude Parisi – ci è mancato l’attacco al centro perché Crisanti era un po’ in difficoltà contro Sokolova, ma Lucia è stata comunque determinante nei tocchi a muro".
 
Yamamay Busto Arsizio-Monte Schiavo Banca Marche Jesi 3-2 (25-16, 14-25, 23-25, 25-17, 15-13)
Busto: Fernandinha 3, Valeriano, Kim, Turlea 23, Kovacova, Decordi 1, Campanari 8, Borri (L), Crisanti 8, De Luca 9, Havelkova 21. All. Parisi.
Jesi: Mataloni (L) ne, Sokolova 22, Mazzoni (L), Negrini 11, Rinieri 10, Bown 15, Cerioni, Devetag, Calloni 16, Dall’Igna 2, Tirozzi 1. All. Nesic.
Arbitri: Maurizio Giani e Marco Braico.
Spettatori: 3.041

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Pubblicato il 31 Gennaio 2010
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