Sannino elegge il migliore: Dos Santos

Dice di non voler parlare dei singoli, ma Beppe Sannino alla fine nomina quasi tutti i ragazzi che hanno centrato la vittoria nel derby con il Como, in una specie di abbraccio “vocale” nell’immediato dopopartita. «Abbiamo iniziato l’anno con una vittoria molto importante e con in più la nota lieta del record al quale sinceramente non pensavo. Era fondamentale ritrovare il successo dopo la sconfitta di Cremona e visto che siamo all’inizio di una settimana che ci porterà sui campi di due pretendenti alla B (Perugia e Arezzo ndr). Ci andremo con l’entusiasmo di una città intera che anche oggi ha fatto un gran tifo e ci è stata vicina».

Come detto poi, qua e là il tecnico (foto S. Raso) risponde alle domande che tirano in ballo i singoli giocatori. «Del Sante ha fatto un gran gol; è il suo mestiere ed è stato protagonista di una gara gagliarda. Peccato per l’ammonizione che gli farà saltare Perugia. Tutta la squadra ha però fatto una gran partita perché non era facile tenere palla con un terreno simile. Nel finale abbiamo avuto il “braccino” del tennista, quando il Como non aveva più nulla da perdere. Ora pensiamo a rimediare alle sbavature nel poco tempo che ci separa dal viaggio in Umbria; dovremo anche capire cosa si è fatto Bernardini, autore di una grande prova… stiamo a vedere. E se devo spendere un nome simbolo vi faccio quello di Dos Santos che è un ragazzo straordinario, ha giocato bene sia in difesa sia in impostazione»

 

Il giallo del finale, il fallo di mano (secondo l’allenatore ospite sarebbero stati ben due) di Pisano, non è commentato da Sannino, troppo lontano dall’azione. A “confessare” è però proprio il terzino: «Mi ricordo la palla impennata in area, poi io mi sono voltato e ho sentito la sfera colpirmi sulla mano. L’ho toccata, anche se in un movimento del tutto involontario» conclude con un sorriso.

Stefano Del Sante invece ha una dedica speciale per la rete realizzata: «Per Paolo Grossi che sta passando un periodo difficile con l’infortunio al ginocchio e l’operazione. Gli avevo promesso che in caso di rete la dedica sarebbe stata per lui. Ora purtroppo salterò Perugia per ammonizione: sapevo di essere diffidato ma quando sei in campo non ci pensi. Peccato: avrei giocato a casa mia nel giorno del compleanno. Chiamato a parlare di mercato (è stato avvicinato alla Cremonese ndr) il centravanti spiega: «Ho letto solo le notizie sui giornali: io ho espresso la volontà di rimanere qua, vediamo quali sono le intenzioni della società».

Voglia di parlare anche da parte di Moreau e Dos Santos. Il portiere ne approfitta per ringraziare lo staff medico che lo ha aiutato a rientrare a venti giorni dall’operazione al ginocchio, il centrale ride per la sua prova e quella di squadra: «Sono molto contento perché credo di aver disputato una grande partita, ma la cosa più importante è il risultato finale ottenuto dal Varese».

 

L’unico che non sorride è il tecnico ospite Oscar Brevi: «Siamo stati penalizzati non da uno ma da due falli da rigore. Prima di quello di Pisano ce n’è stata una dopo un intervento su Piraccini, con il difensore a terra che ha fermato palla con la mano. Peccato soprattutto per la squadra che ha giocato bene e ci ha creduto sino in fondo. Il mio giudizio sul Como quindi è positivo: siamo partiti con due palle gol nitide, poi abbiamo sofferto per una decina di minuti e pagato caro un gran gol del Varese arrivato però dopo alcuni rimpalli vinti. Sono rammaricato perché abbiamo tenuto testa a una squadra che merita i punti che ha ma che oggi contro il Como ha faticato».