“Sono urgenti riforme strutturali contro il PM10”
Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Alessandro Milani, candidato alle regionali per “Lista Di Pietro–Italia dei Valori”
Il superamento dei livelli di PM10 sembra essere diventato una triste consuetudine nei nostri capoluoghi, che dall’ inizio del 2010 hanno superato il limite previsto dalle legge, i 50 microgrammi/m3. Le conseguenze dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini sono gravissime: aumento dell’asma nei bambini, incremento delle malattie respiratorie, tumori, impotenza.
Per questo chiediamo che vengano intraprese azioni concrete e strutturali per la soluzione del problema, a partire dalla mobilità urbana, visto che oggi in gran parte delle nostre città il trasporto stradale contribuisce al 70% delle emissioni di PM10, rappresentando la fonte principale di inquinamento atmosferico.
Respirare aria con meno polveri sottili allunga la vita perché queste polveri, una volta respirate, aumentano la formazione di placche aterosclerotiche e inducono fenomeni infiammatori e stress ossidativo che a loro volta possono facilitare lo sviluppo del cancro, aiutate in questo anche dai cancerogeni ( metalli, IPA, Diossine) che si concentrano in queste stesse polveri fini. Per quanto riguarda i tumori polmonari un aumento della concentrazione di polveri fini (PM2,5) di 10 microgrammi per metro cubo aumenta la mortalità per cancro polmonare dal 5 all’ 11 %.
Per questo motivo riteniamo che il centrodestra, che amministra da 15 anni la nostra regione e la maggioranza dei nostri comuni, debba essere più sensibile al problema e avviare riforme strutturali che intervengano in modo incisivo e risolutivo su questo drammatico problema. Ci propinano inutili polemiche sul “sesso degli angeli” e cercano di far passare sotto silenzio, o in secondo piano, i loro fallimenti e le palesi incapacità su temi fondamentali per il reale benessere dei cittadini.
Per questo chiediamo che vengano intraprese azioni concrete e strutturali per la soluzione del problema, a partire dalla mobilità urbana, visto che oggi in gran parte delle nostre città il trasporto stradale contribuisce al 70% delle emissioni di PM10, rappresentando la fonte principale di inquinamento atmosferico.
Respirare aria con meno polveri sottili allunga la vita perché queste polveri, una volta respirate, aumentano la formazione di placche aterosclerotiche e inducono fenomeni infiammatori e stress ossidativo che a loro volta possono facilitare lo sviluppo del cancro, aiutate in questo anche dai cancerogeni ( metalli, IPA, Diossine) che si concentrano in queste stesse polveri fini. Per quanto riguarda i tumori polmonari un aumento della concentrazione di polveri fini (PM2,5) di 10 microgrammi per metro cubo aumenta la mortalità per cancro polmonare dal 5 all’ 11 %.
Per questo motivo riteniamo che il centrodestra, che amministra da 15 anni la nostra regione e la maggioranza dei nostri comuni, debba essere più sensibile al problema e avviare riforme strutturali che intervengano in modo incisivo e risolutivo su questo drammatico problema. Ci propinano inutili polemiche sul “sesso degli angeli” e cercano di far passare sotto silenzio, o in secondo piano, i loro fallimenti e le palesi incapacità su temi fondamentali per il reale benessere dei cittadini.
Alessandro Milani, candidato alle regionali per “Lista Di Pietro –Italia dei Valori”
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