Tesoro duro: “Arbitri da mettere sotto inchiesta”

Il presidente tigrotto attacca: "Il Benevento così vincerà il campionato". Cosco: "Perso punti per un eccesso di rabbia"

Il presidente della Pro Patria, Antonio Tesoro, non nasconde la propria rabbia dopo la sconfitta interna contro il Benevento: «Questa partita è una vergogna. Spero che si possano aprire delle indagini sulla gara, l’arbitraggio è stato chiaramente a favore degli ospiti e questo mi delude profondamente e ha azzerato tutta la passione per questo sport. Abbiamo provato a chiedere spiegazioni all’arbitro, ma si è dimostrato molto arrogante, evitando ogni tipo di risposta. Noi abbiamo investito molto e vedere gli sforzi buttati via in questo modo fa molto male. Voglio concludere dicendo che ora sono sicuro che il Benevento vincerà il campionato».
Anche Ripa, a segno oggi,  non usa mezzi termini: «L’arbitraggio è stato scandaloso. Quando eravamo in vantaggio noi il direttore di gara ci diceva di tutto, anche al limite dell’insulto dandoci degli “scemi” e zittendoci in più di un’occasione. Il finale, quando ha fischiato 20 secondi prima del termine con Sarno in posizione di tiro fa venire da ridere, neanche in promozione. Posso solo dire che noi non molliamo e dobbiamo solo pensare a rialzarci in fretta».
Pacilli ha poche parole e palesa la propria delusione: «Non voglio dire nulla sull’arbitro, credo sia sotto gli occhi di tutti quello che è successo. Riguardo alla partita posso solo dire che potevamo essere un po’ più tranquilli e più attenti, ma non credo che oggi il problema non è dovuto a nostre pecche».
Anche Serafini non riesce a spiegarsi l’andamento della gara: «In tutta la mia carriera è la prima volta che mi trovo in una situazione come questa. Mi spiace anche parlarne anche perché ormai ora loro hanno in tasca i tre punti e noi un pugno di mosche. Ora non dobbiamo disunirci e pensare solo a raccogliere quanti più punti possibile da qui a fine stagione».
Chiude il mister, Vincenzo Cosco, che riconosce qualche colpa anche al propria squadra: «Il rigore ha sconvolto la partita, ma anche per colpa nostra che abbiamo perso la calma e abbiamo smesso di giocare. Purtroppo oggi abbiamo lasciato i punti per un eccesso di rabbia, abbiamo scollegato il cervello, vanificando una prestazione stupenda. Sull’arbitro posso solo dire che forse oggi non è stato la sua giornata migliore. Mi fanno pensare alcuni atteggiamenti, il più limpido è stato quello di fischiare la fine prima del tempo con Sarno che aveva l’occasione di calciare».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Gennaio 2010
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