Una task force per Rosarno
A seguito dei disordini delle ore scorse il ministro degli Interni dopo una riunione ha deciso di attivare un gruppo coordinato dal Viminale con la Regione
La risposta ai disordini di Rosarno tra abitanti locali e stranieri è arrivata al termine di una riunione convocata al Viminale dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Verrà una task force del ministero dell’Interno, di quello del Welfare e della Regione Calabria.
"In tutti questi anni è stata tollerata, senza fare nulla di efficace, una immigrazione clandestina che ha alimentato da una parte la criminalità e dall’altra ha generato situazioni di forte degrado, come quella di Rosarno". Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ai microfoni de "La Telefonata", su Canale 5, rispondendo a una domanda di Maurizio Belpietro sui disordini avvenuti ieri nella cittadina calabrese. "Stiamo intervenendo – ha sottolineato il ministro -, intanto ponendo fine all’immigrazione clandestina, agli sbarchi che hanno alimentato il degrado, e a poco a poco porteremo le situazioni alla normalità, questo è il nostro impegno".
Una posizione diversa è stata presa dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. "La provocazione c’è stata ma la risposta degli immigrati è inaccettabile. È il frutto di un clima di intolleranza xenofoba e mafiosa che non riguarda ovviamente la popolazione di Rosarno, giustamente allarmata per la situazione di tensione che si è determinata con la rivolta degli extracomunitari sfruttati, derisi, insultati e ora, due di loro, feriti con un’arma ad aria compressa. Auspico che dal ministero dell’Interno arrivi una forte iniziativa che tutelando i cittadini di Rosarno, perché sono intollerabili gli atti di vandalismo, tuteli anche quei tanti disperati contro cui per la seconda volta si è indirizzata la violenza criminale".
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