Da Malpensa al Pirellone, continua la protesta dei lavoratori Eurofly

I dipendenti della società che si è fusa con Meridiana hanno organizzato un presidio. Reguzzoni ha presentato un'interrogazione in Parlamento. Aperto un tavolo in Regione

Dopo i presidi a Malpensa e a Varese, i dipendenti di Eurofly sono arrivati a Milano. Oggi, martedì 16 febbraio, hanno organizzato un presidio davanti al Pirellone, la sede della Regione Lombardia, per sensibilizzare le forze politiche verso la loro situazione. La vicenda è ormai nota: Eurofly è una delle compagnia più longeve nell’ambito aeroportuale, con una flotta composta da 12 aeromobili Airbus, 9 A320 e 3 A330. Suo azionista di maggioranza è la storica Meridiana, compagnia sarda con una flotta composta principalmente da vecchi MD80. Nel 2009 è stata annunciata la fusione di Eurofly con Meridiana. Per i lavoratori lombardi – suddividi fra la sede centrale di Rozzano (Milano) e l’aeroporto di Malpensa – è stata ventilata la prospettiva del trasferimento in Sardegna, sede operativa della compagnia. «È evidente che si tratta di licenziamenti mascherati – commentano Daniela Zedda e Melania Betti due dipendenti di Eurofly e delegate sindacali della Cgil -. Il personale di terra di Eurofly, parliamo di centinaia di persone, lavora e vive o nell’hinterland milanese o in quello di Malpensa. Come possiamo trasferirci  in Sardegna così su due piedi?». Le due delegate denunciano anche l’assenza dei vertici dell’azienda che da mesi si rifiuta di sedersi attorno a un tavolo per confrontarsi e non incontra i rappresentanti sindacali. «La loro strategia è quella di portarci a rifiutare il trasferimento e quindi licenziarci – continuano -. Ma se anche dovessimo decidere di andare in Sardegna, non avremmo garanzie nè sul posto di lavoro sicuro, nè sulla professionalità e il ruolo da svolgere». Insomma, come per molti altri lavoratori, il futuro è più incerto che mai. Per questo, oltre allo sciopero indetto oggi dalle 12 alle 16 dai dipendenti Eurofly-Meridiana, hanno deciso di rivolgersi di nuovo alla politica. «Sia a livello provinciale che regionale non è stato fatto nulla – spiegano -. Al contrario invece di quanto ha fatto la Regione Sardegna che ha previsto dei fondi nella Finanziaria per questa nuova compagnia. Adesso una nostra delegazione è salita per incontrare il vice presidente regionale, vedremo cosa succederà».

Intanto, qualcosa si muove non in Lombardia, ma a Roma. Il deputato della Lega Nord Marco Reguzzoni, dopo aver incontrato i lavoratori di Eurofly, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro per lo Sviluppo economico ed al Ministro del Lavoro e Politiche sociali. Reguzzoni chiede se ci sono gli estremi per segnalare la vicenda alla magistratura del lavoro e se i Ministri intendono segnalarlo. Inoltre domanda se e quali azioni i ministri intendono intraprendere per salvaguardare il personale di Eurofly di base a Malpensa. Anche in Regione sembra che ci siano passi avanti: questa mattina si è insediato il tavolo di confronto voluto da Regione Lombardia e richiesto dai sindacati regionali per affrontare la vertenza. Al termine della riunione, tutti i partecipanti hanno condiviso la necessità di conoscere al più presto i dettagli del piano industriale del Gruppo Meridiana-Eurofly su Malpensa per verificare quali saranno le conseguenze occupazionali e quali strumenti mettere in campo. I rappresentanti di Regione Lombardia si sono impegnati a intervenire sul Gruppo affinché assuma un atteggiamento positivo rispetto ai possibili risvolti occupazionali delle proprie scelte industriali e a convocare entro breve una seconda riunione: «In un momento così delicato – dichiara l’assessore Raffaele Cattaneo – Regione Lombardia non fa mancare la sua vicinanza ai lavoratori e in particolare a quelli di Malpensa. In questi mesi abbiamo faticosamente ricostruito un tessuto di relazioni e partnership che hanno minimizzato i problemi occupazionali dello scalo e, soprattutto, hanno posto le basi per il rilancio che può avvenire solo attraverso il mercato. Ciò nonostante siamo al fianco dei lavoratori e non abbandoneremo chi dovesse subire conseguenze negative. Mi sto occupando della situazione da qualche settimana e ho incontrato informalmente i sindacati già qualche giorno fa. Oggi abbiamo dato via al tavolo di confronto, ora dobbiamo confrontarci rapidamente con il Gruppo Meridiana-Eurofly per avere il quadro completo». «Nell’incontro di oggi – ha dichiarato l’assessore Gianni Rossoni – abbiamo espresso la disponibilità a proseguire il confronto all’interno del tavolo, a incontrare l’amministratore delegato di Eurofly e a prendere qualsiasi decisione utile che sia sintesi degli interessi dell’impresa e dei suoi lavoratori. E’ ovvio che i nostri sforzi saranno mirati alla tutela dell’occupazione e, proprio per questo, studieremo tutte le soluzioni possibili per raggiungere l’obiettivo».

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Pubblicato il 16 Febbraio 2010
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