Dai gradini al risparmio per le aiuole

Il lettore Carlo Berlusconi risponde all’assessore e chiede ulteriori spiegazioni sui gradini di piazza Gianola

Egregio direttore, con la presente intendo replicare, se a Suo parere reputa la mia richiesta accettabile, ai contenuti della lettera pubblicata dal giornale da Lei diretto e a firma dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Locate Varesino, signor Maurizio Sbaraini. Dato che, a margine dell’articolo, non è stata fornita la possibilità di replica attraverso i “commenti dei lettori”, mi vedo costretto a chiederLe di pubblicare la presente.
 
il problema vero è tra i cittadini e l’amministrazione in generale e non tra l’ing. Carlo Berlusconi e il sig. Sbaraini assessore,come evidenziato dalla lettera pubblicata. a tal proposito faccio osservare:
a ) il signor Sbaraini non si e’ limitato a commentare   come tutti gli altri lettori che hanno scritto la loro opinione ,ma ha risposto in veste di assessore
b) in veste di assessore era suo obbligo   rispondere, a suo tempo,in privato,   quando il 3.6.2009 ho presentato regolare istanza di accesso ai documenti pubblici e non costringermi ad inviare una diffida e messa in mora da parte dell’avvocato all’amministrazione   per esercitare un mio diritto sancito dalla legge 241/90;
c) il signor Sbaraini e’ un assessore esterno alla giunta, in quanto non e’ stato eletto dai cittadini ,ma ricopre la carica   per "mantenere la continuita’ con il   passato"!!! 
d)   il sottoscritto e’ solamente un cittadino che ha evidenziato uno dei tanti problemi esistenti in paese e l’impedimento all’uso del passaggio pedonale mi e’ stato segnalato da altri cittadini (anziani,mamme con passeggino) che non sono stati in grado di trovare una soluzione e far porre un rimedio, alle valutazioni contenute nell’articolo dell’assessore sbaraini vorrei far presente anche quanto segue:
1) le mie doglianze sono sulla pista pedonale e non sull’accesso alla scuola:
2) su quel percorso pedonale non esistono altri gradini o barriere architettoniche oltre a quelli da me segnalati in fotografia
3) l’ assessore Sbaraini era presente sia nella giunta del 28.7.2007 sia in quella del 27.10.2007 periodo in cui e’ stato approvato il progetto:evidentemente la motivazione addotta ,come riportato nella sua lettera e’ stata:
" pertanto l’utilizzo di questo passaggio ad un portatore diversamente abile è sconsigliato e per questo motivo , non potendo intervenire sulla conformazione della strada abbiamo ritenuto di non rimuovere i suddetti gradini".
alla suddetta affermazione faccio osservare come cittadino che ognuno deve poter scegliere come e dove muoversi nel proprio paese poiché la disabilità può essere anche temporanea (ad esempio chi a seguito di un incidente deve utilizzare mezzi di sostegno).
4) all’assessore all’urbanistica, segnalo,per sua informazione, che l’articolo 1 comma 3 del dpr 24 luglio 1996, n. 503 “eliminazione delle barriere architettoniche in spazi pubblici” prescrive che “le presenti norme si applicano agli edifici e spazi pubblici di nuova costruzione, ancorché di carattere temporaneo, o a quelli esistenti qualora sottoposti a ristrutturazione .” e tale principio viene sancito e ribadito dall’art. 82 del d.p.r.300/01. l’intervento eseguito a locate non è forse una ristrutturazione di uno spazio pubblico?
5) il sindaco e il responsabile dell’ufficio tecnico in data 16.10.2009,alle richieste fatte dal difensore civico regionale su mia specifica richiesta,hanno scritto che le opere saranno inserite nel prossimo programma lavori di abbattimento delle barriere:l’assessore evidentemente non e’ a conoscenza di questo fatto ,ma il sindaco ammette che la barriera esiste !!!
6)  lascio all’ assessore le affermazioni del tutto gratuite ed incosistenti contenute nella lettera pubblicata su ciò che mi riguarda personalmente
7) l’assessore Sbaraini inoltre citi,descriva e pubblicizzi (magari attraverso il giornalino comunale) ai suoi concittadini tutti gli altri casi di mie ….." irresponsabilita’ nel divulgare notizie non corrette .".
8) faccio osservare all’assessore che la realizzazione delle aiuole nel parcheggio di via s.vito , dal progetto approvato, dovevano essere in   "granito bianco del piemonte" (progetto tav.7)  divenute   poi aiuole "verdi" ,( vedi foto).questa variazione   ha senz’altro comportato minori costi . i soldi risparmiati si sarebbero potuti utilizzare   per eliminare i 4 gradini o eseguire altre opere.
la legge ammette le varianti in corso d’opera (art.132 d.lgs 12.4.2006,n.163)   quando si riscontra un errore nella progettazione: si e’ modificato il progetto per le aiuole del parcheggio ,ma non per i gradini.
9) ultima mia triste osservazione è che un cittadino viene considerato un “suddito” che non puo’ e non deve lamentarsi quando mette in risalto delle carenze, deducibili dai documenti pubblici , o porta all’attenzione dell’amministrazione problemi tangibili,visibili e reali ,come i 4 gradini,   se non passando per “polemico”!!
ringrazio anticipatamente l’assessore per la risposta che non ci sara’ e auguro caldamente buon lavoro a tutta l’amministrazione!!

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Febbraio 2010
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