“Il blocco del traffico non serve a niente”
Il sindaco Roberto Zucchetti chiarisce i motivi che lo hanno portato non vietare la circolazione del traffico nel week end
Nella giornata di domenica 31 Gennaio la Città di Milano ha vietato la circolazione della maggior parte dei veicoli. La Città di Rho ha deciso di non ha aderire “dopo aver analizzato i dati sull’inquinamento forniti dall’Arpa regionale”.
“Il traffico veicolare – chiarisce una nota dell’amministrazione – contribuisce per il 35% all’inquinamento, che sta registrando un trend positivo a partire dal 2002; anzi: ogni anno si verifica un miglioramento, determinato dagli interventi strutturali effettuati.
In questi giorni, e per molti giorni, si è verificato il superamento della soglia critica. Nel mese di Gennaio questo accade sempre, in particolare per due fattori: alla situazione normale del traffico si aggiunge un aumento della temperatura e della durata di accensione degli impianti di riscaldamento, per il freddo è in genere più pungente; le condizioni climatiche non registrano presenza di vento, la cui assenza favorisce la presenza di polveri sottili e il ristagno di sostante inquinanti.
Pertanto l’amministrazione ha deciso di non bloccare il traffico per una serie di motivi: “non è una misura efficace, perché l’inquinamento si riduce al massimo dell’1-2%; fuori Milano non ci sono i servizi pubblici presenti nel capoluogo lombardo; non c’è un’adeguata presenza delle forze di Polizia per far rispettare l’Ordinanza e tutti circolerebbero impunemente”.
Tali elementi vengono chiariti direttamente dal Sindaco, Roberto Zucchetti, che dichiara quando segue:
«Sono perfettamente d’accordo con tutti gli altri Sindaci: il blocco del traffico nella giornata di domenica non serve a niente. Vorrei ricordare che la Città di Rho sta contribuendo alla riduzione dell’inquinamento con misure efficaci e durature, come è, ad esempio, il Teleriscaldamento, iniziativa adottata già da alcuni anni. Altre misure, come il controllo delle caldaie, il rinnovo totale del parco autobus con mezzi ecologici e il rinnovo di gran parte del parco auto dell’Amministrazione comunale, contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Non possiamo togliere la libertà di muoversi alle persone per “educarle”: sensibilizzare le persone impedendo loro di muoversi è un modo che non funziona.».
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