Il petrolio del Lambro è entrato nel Po
L'onda nera è arrivata dal Lambro al grande fiume. L'Emilia-Romagna ha già chiesto lo stato di emergenza, le associazioni ambientaliste e gli amministratori hanno lanciato l'allarme per tutto il corso del fiume
Ansa – L’onda nera è arrivata dal Lambro al grande fiume. Le prime avanguardie si sono viste nella mattina e verso le 16 la grande macchia scura e oleosa, -parte della gran quantità di petrolio riversata ieri dai depositi della Lombarda Petroli di Villasanta- si è presentata nel Po piacentino. Un disastro ambientale che costerà tanto denaro e che l’ambiente sta già pagando. La Lombardia, dove tanto si era investito per risanare il Lambro, chiederà lo stato di calamità, l’Emilia-Romagna ha già chiesto lo stato di emergenza, le associazioni ambientaliste e gli amministratori hanno lanciato l’allarme per tutto il corso del fiume che scorre tra le due regioni e il Veneto fino al povero Adriatico che sarà costretto a sopportare, almeno in parte, questo nuovo attacco al suo ecosistema. La Procura di Monza ha aperto un fascicolo per disastro ambientale e fra i primi atti degli inquirenti ci sarà il sequestro dei serbatoi dell’azienda da cui sono stati sversati gli idrocarburi e dei documenti relativi allo stoccaggio dei carburanti.
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