Maltrattamenti in famiglia, due arresti

Liti e violenze continue, due tragiche situazioni famigliari fermate dai carabinieri. Due i fermati, entrambi italiani

Prosegue con grande attenzione il monitoraggio dei Carabinieri di Rho e Bollate sulle situazioni famigliari a rischio.
Vengono infatti seguite con grande attenzione tutte quelle vicende caratterizzate da liti e violenze, il tutto al fine di intervenire preventivamente ed evitare che le situazioni possano degenerare in tragedia. Ed altri due soggetti sono stati arrestati proprio per reiterati maltrattamenti in famiglia.
In manette sono finiti due italiani: B.O., 39enne rhodense, disoccupato; L.L.C., 30enne operaio di Bollate.
Analoghe nella loro tragicità le vicende. Il primo, in evidente stato di ubriachezza, ha letteralmente devastato la propria abitazione e quindi picchiato la moglie, 38enne operaia, il tutto alla presenza dei figli minori. L’uomo, con il vizio dell’alcol, non era la prima volta che si accaniva nei confronti della coniuge ed anche dei figli.
Il raptus di sabato sera ha rischiato di finire in tragedia, ma una chiamata dei vicini ha consentito ai Carabinieri di intervenire tempestivamente e convincere finalmente la donna a denunciare anni di soprusi e violenze.

Il 30enne operaio bollatese, accecato dalla gelosia, aveva invece ripetutamente maltrattato la convivente, una studentessa appena 20enne di Garbagnate M.se.
Uno storia che andava avanti da circa un anno, fino a quando la giovane ha trovato il coraggio di riferire il tutto prima ai genitori e poi ai Carabinieri.
Il rapporto all’Autorità Giudiziaria ha determinato l’emissione immediata di una misura cautelare in carcere, provvedimento eseguito domenica mattina. Entrambi i soggetti si trovano ora a San Vittore.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Febbraio 2010
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