Merletti risponde a Gilli: “Ecco perchè abbiamo bocciato Saronno”
Il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale replica alle critiche di Pierluigi Gilli sulla bocciatura del liceo delle scienze applicate
Con riferimento a note e comunicati apparsi recentemente su codesto giornale, si richiede
cortesemente di rappresentare la posizione dell’USP di Varese, che ha condiviso con la Provincia di Varese il percorso di riordino provinciale delle superiori.
In particolare l’opzione “scienze applicate” per lo scientifico di Saronno ha avuto parere contrario dell’USP Varese, in base alle considerazioni di principio e di comportamento che seguono.
In particolare l’opzione “scienze applicate” per lo scientifico di Saronno ha avuto parere contrario dell’USP Varese, in base alle considerazioni di principio e di comportamento che seguono.
1. Principio di coerenza con il criterio generale provinciale, per cui sono state approvate tali opzioni solo per confluenza con simili indirizzi precedenti (Tradate e Luino) e, nei casi di apertura completamente nuova, esclusivamente per i tre maggiori centri provinciali.
2. Necessità di evitare la generalizzazione di un corso che richiederebbe cattedre nuove, in presenza di contrazioni consistenti di altre cattedre già presenti.
3. Presentazione di richiesta di una opzione aggiuntiva da parte del liceo scientifico, solo
nell’ultimissima fase del riordino (complessivamente attivato dal novembre 2008)
4. Necessità di evitare consapevolmente corse all’opzione “scienze applicate”, da parte
dell’utenza e/o dei licei in termini di opzione scientifica semplicemente senza latino (quindi
apparentemente più “semplice”). Si tratta invece di un opzione decisamente pesante, per la quale si debbono indirizzare studenti particolarmente competenti o dotati nell’asse
matematico-scientifico.
5. Principio di progressività nell’adozione di corsi particolarmente innovativi anche al fine di
verificare concretamente l’entità degli effetti di tali opzioni nelle scelte di alunni e famiglie.
Si tratta, in altri termini, semplicemente di avvio dal prossimo anno scolastico, che non
preclude ogni ulteriore considerazione per gli anni successivi.
Quanto invece alla lamentata assenza di attività diretta di orientamento nel Saronnese, si ricorda che la prima riunione provinciale del ciclo di iniziative specificamente concordate tra provincia di Varese, USP e comune di Saronno si è effettuata in Saronno il 15 gennaio u.s..
Si riamane naturalmente a disposizione di ogni chiarimento nei confronti di qualunque interessato alla materia di cui trattasi.
Claudio Merletti – Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale
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