Sicurezza, siglato accordo Regione Lombardia-tabaccai
Tabaccai a scuola di polizia locale per alzare la soglia della sicurezza dei loro negozi e ridurre il rischio di scontri diretti con i malviventi
Tabaccai a scuola di polizia locale per alzare la soglia della sicurezza dei loro negozi e ridurre il rischio di scontri diretti con i malviventi che, talvolta, possono avere conseguenze molto gravi. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi tra Regione Lombardia e la Federazione Italiana Tabaccai (FIT), presenti l’assessore alla Polizia locale Stefano Maullu e i delegati territoriali per la Regione Lombardia, Emanuele Marinoni, Hermann Luscher, Alessandro Rossini, muniti di delega conferita dal presidente nazionale e legale rappresentante, Giovanni Risso.
L’intesa, che avrà una durata biennale, prevede un sistematico interscambio di informazioni tra la rete degli 8mila tabaccai lombardi (2mila nella Provincia di Milano di cui 80% iscritti alla FIT) e l’Assessorato regionale della Polizia locale su tutti gli episodi delinquenziali, i furti, le rapine e le forme di estorsione e usura che prendono di mira queste attività commerciali. E’ prevista la partecipazione di personale in forza alla Polizia locale, in qualità di docente sulle materie di competenza, ad appositi corsi in materia di prevenzione e sicurezza organizzati dalla Federazione Italiana Tabaccai per i rivenditori di generi di monopolio. Sarà cura delle parti valutare la possibilità di azioni e progetti condivisi sul tema della sicurezza e sui comportamenti da adottare per la prevenzione e repressione dei fenomeni criminali, con attenzione particolare alle categorie sociali più deboli, tra cui gli anziani.
«Il monitoraggio che abbiamo avviato negli ultimi tempi – ha spiegato Maullu – ha già portato buoni risultati, con una riduzione del 7% delle rapine alle ricevitorie e un netto incremento delle attività di prevenzione e contrasto». L’anno scorso i furti e le rapine registrati sono stati 118, contro i 117 del 2007, con una frequenza maggiore nei mesi di gennaio e dicembre, quando in occasione di pagamenti come il bollo auto nelle tabaccheria circola più contante. Tra le regioni italiane più bersagliate, la Lombardia risulta al terzo posto dopo la Sicilia e la Campania. Il protocollo viene incontro alla legittima richiesta della categoria lombarda dei tabaccai di maggiore sicurezza e controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e della Polizia locale. Nell’ottica di una sicurezza partecipata, l’accordo coi tabaccai anticipa analoghe iniziative da estendere ad altre categorie come i farmacisti, anch’essi frequenti vittime di rapine. E il controllo del vicinato, potrà trarre grande vantaggio da una rete diffusa di punti di informazione e sorveglianza fornita dalle categorie commerciali della nostra Regione».
L’intesa punta molto sulla formazione alla sicurezza e alla prevenzione: dalla diffusione dei sistemi di videosorveglianza a tutti gli accorgimenti che gli esercenti possono adottare per prevenire, se possibile, gli assalti. Personale del Dipartimento terrà nei prossimi mesi corsi per formatori della Federazione italiana tabacchi. Per il Presidente nazionale della FIT, Giovanni Risso si tratta di «un ulteriore passo importante verso una maggiore sicurezza delle tabaccherie che punta soprattutto al contrasto del fenomeno dei furti e delle rapine avviando nuove forme di collaborazione. Con questa intesa si vuole rispondere alla crescente domanda di sicurezza nel settore e, quindi, individuare delle idonee misure di prevenzione e difesa attraverso lo scambio di dati di analisi e la formazione della categoria».
Per Emanuele Marinoni, delegato territoriale di Milano, «è importante per i tabaccai essere preparati e sapere come affrontare certe situazioni. Oggi assistiamo ad un trend in controtendenza con una, sia pur minima, diminuzione delle rapine e dei furti rispetto all’anno precedente, ma le tabaccherie della Regione Lombardia restano comunque le più colpite».
Stefano Maullu ha infine ricordato i 90 milioni di euro stanziati dal 2000 ad oggi, 8.5milioni nel bilancio di previsione 2010/2012, per la sicurezza urbana per finanziare, tramite le amministrazioni comunali, armi ed equipaggiamenti gli agenti di Polizia locale, l’installazione di sistemi di videosorveglianza, Patti di quartiere e operazioni SMART di presidio del territorio in collaborazione con le Forze dell’Ordine.
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