Tunisia, mi sembra di essere nata nel deserto

Ho scattato 300 foto ma non le posso inviare tutte. Emozionanti per i loro colori caldi, che guardo e riguardo con nostalgia. In questo periodo sono sempre di ottimo umore perché la distesa infinita del deserto mi ricarica per parecchio tempo. Guardo e riguardo. Penso alla sabbia fine del deserto così fine da non riuscire a tenerla in mano, alle tende dei beduini e i canyon profondi di roccia, all’odore dei mercati mescolato a quello di questo popolo di uomini che spesso guardano la donna occidentale con altri occhi perché la considerano molto diversa dalla donna Tunisina. I miei pensieri finiscono sempre laggiù. Sono così attratta da questa gente e da questi posti che quasi sembra che in un altra vita io sia nata lì. Ho deciso di stampare 100 foto, le più belle e significative anche se il ricordo più vero resta sempre quello che si ha in testa. Anche mio figlio di nove anni scettico e contrariato di questa ennesima partenza, mi ha detto che questo viaggio è stato tanto faticoso per i continui spostamenti, quanto bello perché ripagato dalle emozioni della natura e della gente. Ho deciso! Se dovessi vincere la lotteria comprerei un biglietto aereo di sola andata e mi trasferirei sicuramente lì in mezzo al niente in quei posti senza tempo per dipingere, scrivere e vivere di poco. Perché in fondo serve così poco per vivere serenamente! Al prossimo viaggio e alle prossime foto che mi faranno sognare di certo ma che dovrò attendere per tanti mesi. Ma il tempo passa e allora si riparte e chissà magari che sia la volta buona da non ritornare più!

Le foto del viaggio