Fandella: “Porto una ragione sociale in Regione”
La candidata per la Lega Nord al consiglio regionale è la fondatrice e presidentessa della Cooperativa Padana Assistenza e dell’associazione di volontariato Insieme nel Futuro onlus
Silvana Fandella, classe 1948, nata e cresciuta a Besozzo, è candidata per la Lega Nord al consiglio regionale. Militante da sempre del partito, consigliere comunale, amica personale di Umberto Bossi dal 1975 e spinta dallo stesso senatür a presentarsi, è la fondatrice e presidentessa della Cooperativa Padana Assistenza e dell’associazione di volontariato Insieme nel Futuro onlus: «Ho 150 collaboratori e 80 dipendenti, e pensare che sono partita con 100 mila lire».
Come è cominciata la sua esperienza e cosa vorrebbe portare in Regione?
«Nel 2000 sono andata da Bossi è gli ho detto che la Lega non poteva non avere un’anima sociale. Lui mi ha detto di partire e ho fondato la Padana Assistenza che si occupa di assistenza a domicilio, doposcuola, sostegno ai disabili e tanto altro, mentre Insieme nel futuro si occupa di trasporti, sostegno alle famiglie, sportelli d’ascolto. Non ho l’appoggio dei militanti, ma i miei collaboratori e i volontari credono in me e nei miei progetti: quando mi metto in testa qualcosa lo devo ottenere. Ho a cuore i problemi degli altri: la mia candidatura è un mezzo, i soldi non sono lo scopo. L’obiettivo è snellire la burocrazia, soprattutto per le famiglie in difficoltà. Inoltre vorrei creare letti sollievo e eco villaggi per anziani disabili. Sono pronta a dare tutto il mio stipendio per questo progetto».
Come giudica il sistema sanitario lombardo?
«Credo ci siano un bel po’ di cose da mettere a posto. La presenza di Andrea Gibelli nel listino mi dà fiducia per il futuro. Io terrei fuori la politica da sanità e scuola, così come dai servizi. Serve cambiare il sistema, più qualità, con premi alle strutture e agli ospedali che risparmiano e che agiscono bene. Ci sono troppi sprechi, ogni medico dovrebbe fare stage ed esperienze in strutture d’eccellenza per creare equipe di valore».
Expo, Pedemontana e Malpensa. Cosa ne pensa?
«Tanto denaro porta tanti progetti e interessi poco chiari. In Italia servono maggiori controlli, dappertutto. Le pensioni d’invalidità sono un esempio: si danno a chi non le merita, togliendo risorse a chi ne ha bisogno. Io penso a cose più piccole, all’aiuto ai disabili, ai malati psichici, ai padri separati costretti a dormire in macchina: chiedo di diminuire la burocrazia. Dobbiamo aiutare i nostri cittadini in difficoltà».
Lo slogan infine. Perché votare Fandella?
«Per portare una ragione sociale in Regione. Contro gli sprechi, contro le lotte interne, contro le storture. Per la mia campagna elettorale ho speso 800 euro, mi hanno aiutato amici e volontari, ci provo per loro».
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