La “trota” Bossi siederà in consiglio regionale
La candidatura del figlio del leader leghista aveva sollevato numerose polemiche nei mesi scorsi: si era parlato di “investitura”, di raccomandazione inopportuna da padre a figlio. Ora Bossi si prende la sua rivincita
La “Trota” nuoterà nel Consiglio regionale lombardo. Il figlio del Senatur Renzo Bossi, definito trota dallo stesso padre quando gli chiesero se lo considerasse il suo delfino, è stato il candidato leghista più votate nel Bresciano, e grazie alle numerose preferenze ottenute siederà in consiglio regionale.
La candidatura del figlio del leader leghista aveva sollevato numerose polemiche nei mesi scorsi: si era parlato di “investitura”, di raccomandazione inopportuna da padre a figlio. Ora Bossi si prende la sua rivincita, «c’è un forte asse Pdl-Lega che sta lavorando per le riforme – ha spiegato dopo la sua candidatura – io spingerò fortemente, mi impegnerò perché adesso deve arrivare il federalismo fiscale».
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