Mafia dell’Est, arrestate undici persone

Un'operazione internazionale ha portato all'arresto in Svizzera e Ticino di molti affiliati georgiani e russi. L'organizzazione opera in tutta Europa

arresti mafia russa svizzera Undici persone sono state arrestate e numerosi oggetti sono stati perquisiti, nella giornata di ieri in Svizzera, nell’ambito di un’operazione coordinata a livello nazionale e internazionale, che ha impegnato i grandi distaccamenti della Polizia giudiziaria federale (PGF) e di vari corpi di polizia cantonali. L’inchiesta, nei confronti di un’organizzazione criminale russo-georgiana è stata avviata nell’aprile scorso. I malviventi avrebbero compiuto principalmente furti, furti con scasso e ricettazione in vari Paesi europei e in particolare in Svizzera.

Colpi in tutta Europa, capi in Spagna – Le attività della cellula mafiosa erano dirette da alcuni esponenti stazionati in Spagna, incaricati di controllare le persone attive nei vari Paesi dell’Europa occidentale e di riscuotere entrate per la cassa denominata «Obschak». In Svizzera, l’organizzazione era strutturata con una gerarchia precisa: un capo responsabile per tutta la Svizzera e responsabili regionali per la Svizzera romanda, la Svizzera orientale, la Svizzera occidentale e la Svizzera italiana, incaricati di controllare i reati commessi dai membri e riscuotere somme per la cassa criminale regionale.
Nei mesi scorsi, forze di polizia e magistrati spagnoli, tedeschi, austriaci, francesi e svizzeri si sono riuniti per ottimizzare la collaborazione giudiziaria e di polizia. L’obiettivo finale dell’inchiesta era di colpire l’organizzazione criminale nel suo insieme, ossia le strutture, il funzionamento, il finanziamento e i codici di condotta, per poterla sgominare in modo duraturo anche oltre i confini nazionali.
Nella giornata di ieri le competenti autorità dei Paesi europei interessati hanno arrestato varie decine di persone nel mirino delle indagini, undici delle quali in Svizzera. L’operazione internazionale è stata diretta in Svizzera dal MPC, che ha agito in contemporanea con le procure degli altri Paesi, avvalendosi della partecipazione della PGF, della collaborazione di numerosi corpi di polizia cantonali e comunali e del Corpo delle guardie di confine. Complessivamente, in Svizzera, sono intervenuti circa 120 agenti di polizia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Marzo 2010
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