Più informatica e scienze nel liceo scientifico senza latino
A colloquio con il preside del Ferraris Micalizzi che spiega come cambia il liceo nell'opzione "scienze applicate"
«Non è un liceo più facile. Non è nemmeno un altro liceo. L’opzione scienze applicate prevede l’abolizione del latino ma anche l’aumento di materie scientifiche». A spiegare come cambia il liceo scientifico con la Riforma Gelimini è il preside del Ferraris Antonio Micalizzi.
Negli ultimi mesi, il dirigente è stato impegnato a chiarire le idee a studenti e genitori disorientati davanti all’innovazione voluta con l’opzione "scienze applicate": « Il liceo mantiene due opzioni: quella tradizionale con l’insegnamento del latino e quella delle "scienze applicate" dove si dà spazio all’informatica sin dal primo anno e si rafforza l’insegnamento delle scienze. Non credo proprio che chi non è abbastanza motivato e volenteroso, possa comunque affrontare il percorso liceale che non pedrerà il suo caratteristico rigore».
Di fatto, l’innovazione introdotta dalla Riforma, ricalca la spertimentazione nota come "PNI" dove ai ragazzi veniva chiesto di approfondire le materie scientifiche in aggiunta al programma di base: «La perdita del latino non comporterà lo snaturamento della formazione di questo liceo: alle capacità di strutturare il pensiero che si ottiene studiando la lingue latina, si priviligerà il metodo scientifico che parte dall’analisi e dallo sviluppo del modello scientifico».
Per il preside, inoltre, l’innovazione potrebbe essere seguita in futuro da un ulteriore riallineamento delle due anime di questo liceo con una ridistribuzione più bilanciata: « Grazie all’autonomia, poi, potremo decidere di rafforzare alcune materie, ma questa scelta potremo farla solo quando avremo chiaro quale sarà il nostro organico».
Il problema dei docenti, infatti, è una questione che, seppur non imminente con l’inizio della scuola andrà affrontata dal prossimo anno quando l’insegnante di informatica dovrà essere diverso da quello di matematica, come avviene attualmente: « Indicazioni precise non ce ne sono ancora. Noi, però, ci stiamo preparando. Manca solo questo dettaglio e poi il Ferraris sarà attrezzato per avviare il nuovo corso, grazie ai laboratori tecnologicamente avanzati di cui disponiamo. Non credo, comunque, che i ragazzi si butteranno sulla nuova opzione. Siamo ancora in una fase di studio e valutazione».
La nuova opzione "scienze applicate" oltre al Ferraris sarà attivata ai licei dei Tigli di Gallarate e al liceo Tosi di Busto.
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