Buzzegoli lancia la volata: “Prendiamoci i playoff”
Il talentuso centrocampista del Varese non si nasconde più e punta diretto verso il grande obiettivo: «Se vogliamo arrivare in alto però, non possiamo più sbagliare»
Quando lo scorso 28 luglio 2009 il Varese ha annunciato di aver messo sotto contratto Daniele Buzzegoli, in pochi conoscevano il valore straordinario del calciatore classe 1983, uno che è arrivato in punta di piedi e si è preso a suon di gol e di assist le chiavi del centrocampo, oltre che del cuore dei tifosi biancorossi.
Alla vigilia della gara contro il Viareggio di domenica 11 aprile al “Franco Ossola”, il centrocampista ex Gallipoli si apre e non nasconde le proprie ambizioni per questo finale di stagione, calcando il tono sul suo spiccato accento toscano: «Inutile negarlo, puntiamo diretti ai play off e quella di domenica sarà la prima di cinque partite che dovremo giocare con il coltello tra i denti. Non possiamo più guardare in faccia l’avversario, dobbiamo dare il massimo in ogni sfida che ci aspetta da qui al 9 maggio, giorno dell’ultima gara di campionato. Cerchiamo di fare più punti possibile».
Come vede questa volata tra il Varese e le dirette rivali?
«Abbiamo sei punti di vantaggio sul sesto posto, il primo ad essere escluso dai play off, e vogliamo ad ogni costo mantenerli. Quella di domenica sarà la prima tappa, fondamentale».
È arrivato a Varese un po’ in sordina e ora è uno dei calciatori più amati dai tifosi: cosa si aspettava quando ha accettato questa sfida e quali difficoltà ha trovato nelle sue precedenti avventure?
«Sinceramente sono arrivato qui con una grande voglia di giocare e di dimostrare il mio valore, con estrema umiltà e con l’idea di dovermi conquistare il posto e la stima dei compagni. Negli anni passati, purtroppo, ho subito diversi infortuni e non sono mai riuscito a trovare continuità nel mio gioco e ad acquisire quella fiducia che ti serve per fare bene a questi livelli».
Molti dicono che lei è un giocatore da serie B; lo è anche il Varese?
«Sono ovviamente lusingato e contento dei complimenti, ma credo che per raggiungere certi obiettivi si debba lavorare molto e meritarseli sul campo, non a parole. Io, così come la squadra, stiamo cercando di raggiungere questo traguardo, aiutandoci a vicenda».
Beppe Sannino è un allenatore un po’ anticonvenzionale, ma lei lo ha conquistato subito. In cambio ha ricevuto le chiavi del centrocampo; qual è il rapporto tra voi due?
«È davvero molto semplice. Siamo due persone molto schiette e questo ci aiuta a trovare il feeling giusto. Da subito mi sono sentito apprezzato e credo di avergli dato delle buone risposte sul campo, poi tutto è venuto molto facilmente. D’altronde abbiamo un grande obiettivo comune da raggiungere».
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