Colori e poesie: i ragazzi descrivono il Trofeo Binda
Alle scuole elementari si è svolta la premiazione legata alla gara di Coppa del Mondo di ciclismo femminile dedicata al grande campione del passato
La palestra della scuola elementare di Cittiglio è ormai troppo piccola per contenere l’entusiasmo – ma anche gli elaborati – che gli studenti hanno realizzato nell’iniziativa che ormai da alcuni anni chiude la serie di eventi legati al "Trofeo Binda". La gara di Coppa del Mondo di ciclismo femminile, che si è disputata lo scorso 28 marzo, è infatti entrata negli istituti di Cittiglio, Gemonio e Brenta attraverso un concorso che ha previsto la realizzazione di lavori artistici per le scuole primarie e di poesie per i ragazzi più grandi.
A vincere, tra gli elaborati, sono state le classi quarte delle elementari di Cittiglio che hanno proposto un gioco ispirato a quello "dell’oca", ma che ha avuto come protagonista Cappuccetto Rosso e che prevedeva come casella d’arrivo Milano, proprio dove arriva di solito il Giro d’Italia di ciclismo. "Alla larga, alla strea, Cappuccetto in bicicletta" è il titolo dato al grande gioco (nella foto), realizzato sia in grandi dimensioni sia in una versione ridottta per poter essere utilizzato realmente come passatempo da tavolo. Le classi vincenti hanno così ricevuto un assegno – che verrà usato per l’acquisto di materiale scolastico – consegnato dalla consigliera di parità della Provincia, Luisa Cortesi, accompagnata dal sindaco di Cittiglio Giuseppe Galliani, dall’organizzatore Mario Minervino e dal consigliere provinciale Roberto Morselli.
Un analogo riconoscimento è invece andato a Cristian Turuani (foto a lato) delle medie sempre di Cittiglio: sua la poesia valutata come migliore dalla commissione giudicante, proprio perché ha interpretato al meglio la valorizzazione della donna nel ciclismo.
IL BILANCIO FINALE – Minervino, supportato anche in questa occasione dai collaboratori della Cycling Sport Promotion, sta tracciando ora un bilancio definitivo del Trofeo Binda, che oltre alla gara vera e propria ha offerto un lungo programma di eventi collaterali. Quello delle scuole ha infatti concluso la manifestazione dedicata al campionissimo la cui casa natale si trova a pochi metri dalle elementari. «Ancora una volta non posso che essere molto soddisfatto: sia gli organismi italiani sia quelli internazionali a partire dall’Uci hanno espresso tutto il loro consenso per quello che abbiamo fatto, sia sotto il profilo sportivo sia sotto quello dell’allestimento. E poi la risposta è arrivata anche dalla gente: la gara ha attirato tanti tifosi e anche chi non era particolarmente interessato di ciclismo ha potuto trovare spettacolo e curiosità. Pensiamo per esempio a momenti come la sfilata del twirling o alla banda tutta femminile che hanno allietato gli istanti in cui le atlete erano lontane e le tante presentazioni che hanno dato lustro al territorio». Ora l’attività della Cycling Sport Promotion non si ferma: «Il 9 maggio – conclude Minervino – avremo la pedalata in collaborazione con l’Auser mentre stiamo già lavorando alla tappa del 7 luglio del Giro Donne, la Gallarate-Arcisate: un altro grande spettacolo per il ciclismo femminile».
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