Da Giovane Italia critiche ed elogi dopo il voto su Accam

Il movimento dei giovani pidiellini mette l'accento sulla positività della mediazione fatta da alcuni consiglieri mentre esprime preoccupazione per la cessione del diritto di superficie

Il nodo Accam è passato e con esso il bilancio. La Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl, commenta i risultati ottenuti e parla di convenzione votata «nettamente migliore rispetto a quella che inizialmente era stata proposta».
Ciò nonostante la Giovane Italia rimane poco soddisfatta per quanto riguarda il diritto di superficie concesso ad Accam SpA: «Se mai fossi stato un consigliere comunale – dice Matteo Sabba pres. dei giovani del PDL – non credo sarei riuscito a votarla, forse per quel pizzico di irresponsabilità, che, come è giusto che sia, è parte integrante di un movimento giovanile, ma il terrore che questa convenzione possa essere lo strumento grazie al quale un possibile fallimento dell’azienda borsanese apra la porta principale ai privati è troppo grande».

La soddisfazione invece è totale per il comportamento di quei consiglieri che senza paura continuano a chiedere l’allontanamento di un CDA che si è spesso rivelato agli occhi di tutti inadatto e si è anche dimostrato spesso arrogante arrivando addirittura a non riconoscere il lavoro encomiabile svolto da alcuni consiglieri del PDL, Lattuada, Angelucci, Cornacchia e Rosanna.

In una nota stampa Sabba attacca il presidente di Accam: «Il signor Cicero dimentica che come aveva messo giù lui la questione in una delle prime commissioni fatte, bisognava chiudere subito il tutto, svantaggiando totalmente Busto Arsizio e senza neanche chiedere quei famosi contributi economici ed impegni infrastrutturali a provincia e regione. Addirittura, – continua Sabba – non capisco come, Sindaco e Assessore stavano cadendo in questa grande sola che si stava per prendere la nostra città. Quindi ringraziamo noi giovani a nome di tutta la città i quattro consiglieri».

La Giovane Italia fa notare negativamente anche  i "salti della quaglia" che vengono fatti lasciando sul campo i cadaveri, in questo caso Accam in riferimento ai due nuovi acquisti in casa Pdl Gigi Rosa e Carlo Fontana che proprio sulla chiusura di Accam si erano fatti eleggere.
«Il ruolo del consigliere, se fatto con impegno leale verso i cittadini, è difficile, pieno di oneri e con pochissimi onori. Nei prossimi mesi i consiglieri dovranno vigilare e lavorare più sodo del solito perchè ci sono tanti e gravosi impegni e si dovrà, quindi, valutare se la giunta targata Farioli ha prodotto risultati concreti per la città o se ci sarà bisogno di un cambio degli uomini per i prossimi 5 anni». – conclude l’esponente del movimento giovanile.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Aprile 2010
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