La barattopoli è on line
Dai siti a Facebook sono moltissime le community dedicate allo scambio. Eccone alcune con oggetti di ogni tipo
Si può trovare di tutto dai film ai vulcani attivi, basta ricordare una sola regola: non servono soldi o carte di credito. L’idea del baratto ricorda i vecchi libri di storia eppure internet ne ha fatto un modello di shopping decisamente 2.0 e anticonsumista. Sono moltissime infatti le community – dai siti tradizionali ai gruppi di Facebook – dove è possibile scambiare oggetti di ogni tipo. Ne abbiamo visitati alcuni: come Zero Relativo, Barattopoli, Su e Su. In questi portali è possibile pubblicare i propri annunci, incontrare persone interessate ed effettuare gli scambi desiderati. I prodotti in vetrina sono principalmente libri, musica e film ma anche tecnologia, capi di abbigliamento e perfino auto e moto. Le regole sono simili ma è sempre consigliabile dare un’attenta lettura alle condizioni d’uso prima di iscriversi ai siti. Comune a tutti è invece la filosofia: siamo ricchi di oggetti, alcuni dei quali non necessari mentre quelli che servono non sempre possono essere comprati. Il baratto offre dunque una strada alternativa all’acquisto. Un’alternativa che a quanto pare incontra numerosi utenti interessati grazie anche alle potenzialità di internet: Scambiamoci ad esempio, oltre al suo sito, propone anche un gruppo su Facebook che conta 233 iscritti che utilizzano il social network per comunicare tra loro. Esistono infine dei siti specializzati come Baratto Libri dedicato alla lettura o Barattomusicale alla musica e ai musicisti. Tra le cose bizzarre segnaliamo ebarat dove, tra incensi e tazze di te, spunta "per mancato utilizzo" anche un vulcano attivo… si accettano offerte.
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