La vittoria di Radici nel Fiume: quando aiutare significa saper comunicare
Poche settimane fa l'associazione aveva ricevuto "in regalo" un progetto di comunicazione da due studentesse universitarie. Ora, il progetto, ha vinto un premio: anche grazie ai voti dei lettori di VareseNews
Missione riuscita: il progetto di comunicazione di Radici nel Fiume è stato premiato dalla Facoltà di Scienze della Formazione di Trieste come il più gradito dal pubblico. Il merito è anche dei lettori di VareseNews, che hanno raccolto l’appello dell’associazione no profit.
Ma procediamo con ordine. Nel 2010 anche chi si occupa di volontariato e sensibilizzazione sociale non può fare a meno di una comunicazione efficace e accattivante. L’hanno capito gli studenti dell’Università di Scienze della Formazione di Trieste che ogni anno, all’interno del Corso di Laurea in Pubblicità e Comunicazione d’Impresa, creano gratuitamente campagne promozionali per associazioni non profit di tutta Italia.
Quest’anno due studentesse hanno scelto di creare la campagna di un’associazione della provincia di Varese, la cooperativa sociale Radici nel Fiume, che integra le persone con disabilità intellettive e relazionali, o in situazioni di svantaggio sociale, offrendo loro la possibilità di sentirsi parte attiva della comunità.
L’iniziativa ha colto l’associazione di sorpresa: le studentesse Alessia Bertoldi e Valentina Carratta hanno scelto l’associazione spontaneamente, e i responsabili hanno ricevuto il "regalo" a cose fatte. Il progetto di comunicazione proposto dalle studentesse consta in un ipotetico ricettario, denominato "Fusion, yes please" che attraverso i prodotti di Radici nel Fiume prova ad accendere l’attenzione sulla tematica dell’integrazione. Il ricettario, inoltre, utilizzando ingredienti dell’associazione, può stabilire una relazione duratura con chi lo riceve.
Attraverso un appello passato di mail in mail, e anche su VareseNews, l’associazione ha chiesto di votare il buon lavoro fatto dalle due studentesse, per farle vince nel concorso organizzato dell’Università di Trieste. L’intento è riuscito: il progetto è stato votato come il più bello, con 250 voti su 720 pervenuti. Un ottimo risultato da festeggiare, magari, con una delle ricette proposte nel ricettario.
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