Nuova perquisizione a casa di Piccolomo

Si cercano riscontri alle testimonianze delle figlie che hanno riconosciuto la lama trovata da un vicino di casa di Carla

La procura ordinerà una nuova perquisizione nella casa di Ispra di Giuseppe Piccolomo. Il pm Luca Petrucci intende verificare se vi siano ancora coltelli nell’appartamento. In particolare, occorre capire se nella casa – peraltro già perquisita – possa esserne rimasto uno simile a quello trovato qualche giorno fa a Cocquio Trevisago e indicato come l’arma del delitto dagli inquirenti.

Le figlie di Piccolomo asseriscono di averlo riconosciuto e hanno spiegato che “Pippo” lo portava sempre con sé e ne era persino affezionato. Per essere certi che non si siano confuse con un oggetto similare, occorre adesso scandagliare meglio la villetta di Ispra anche se la procura ostenta una certa sicurezza sulla compatibilità tra la lama e le ferite causate alla povera Carla Molinari.

Già domani, probabilmente, il pm darà il nulla osta all’incidente probatorio sul coltello da macellaio rinvenuto il 24 marzo scorso da un residente di via Dante sotto il cassonetto della spazzatura. Si ipotizzano tempi brevi per gli esami. Riguardo al ritrovamento a cinque mesi di distanza, gli inquirenti spiegano che nelle perquisizioni seguite al delitto i poliziotti guardarono nel cassonetto ma non sotto. 

Durante l’ultimo interrogatorio, Piccolomo non ha risposto, ma mentre era a colloquio con i legali nella stanza del pm ha esclamato: "Maledetti, Dio vi punirà". Solo uno sfogo dovuto alla tensione, per i suoi avvocati. Ma anche una palese dimostrazione dell’astio verso le figlie per il riconoscimento del coltello. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Aprile 2010
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