Esce dal carcere lo sparatore di Malnate

Era armato e aveva fatto una fugace avance a una segretaria, ma l'accusa di violenza sessuale è decaduta

Ha ottenuto gli arresti domiciliari Giuseppe C, il 34enne che lo scorso 31 marzo entrò in una ditta edile di via Primo Maggio, a Malnate, e sparò un colpo in aria per disperazione. L’uomo voleva i soldi di un lavoro effettuato e che a suo dire non gli era stato completamente saldato. Nel mezzo di una delirante richiesta di parlare con il proprietario, ha detto alla segretaria che l’avrebbe palpeggiata, ma non ha messo in atto alcuna violenza fisica, tanto che il giudice ha lasciato cadere l’accusa per il reato di violenza sessuale. L’uomo è sostanzialmente un povero diavolo che ha perso la testa e il giudice, su richiesta dell’avvocato Fabrizio Piarulli, gli ha concesso gli arresti domiciliari.

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Pubblicato il 06 Maggio 2010
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