“Presto una lettera per valorizzare il turismo della memoria”

La proporrà il gruppo del Partito democratico regionale in occasione del centocinquantenario dell'unità d'Italia

“Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia non devono essere solo ricorrenze ma, invece che di spreco di denaro, se ben gestite, possono costituire un volano per il turismo della memoria nella nostra Regione”. Ne è convinto il capogruppo del Pd Luca Gaffuri che depositerà, insieme ai colleghi del Pd, una proposta di legge per valorizzare i luoghi della memoria.
Come per i percorsi della Grande Guerra, anche il 150° può diventare dunque l’occasione per “un giro delle province nella memoria risorgimentale” e generare ricadute economiche sul territorio dove si sono svolte molte tappe importanti per la costruzione dello Stato italiano.
A cominciare dai luoghi delle battaglie, sui quali, in molti casi, sono stati costruiti contenitori appositi per conservare la storia risorgimentale: dalla Cappella Ossario di Solferino, alla Torre mausoleo di guerra di San Martino al Memoriale della Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere. Le stesse città lombarde sono colme di segni, a cominciare da Milano, che rende omaggio alle sue Cinque Giornate con il monumento di Giuseppe Grandi, il Museo del Risorgimento e molte altre testimonianze, a Brescia che si ricorda Leonessa d’Italia nelle sale del Museo civico, a Como che rende omaggio al grande patriota con il Museo Garibaldi.
Ma non solo delle memorie delle battaglie la Lombardia è disseminata: l’Unità d’Italia porta infatti la firma dei grandi personaggi ma anche di moltitudini anonime e di tanti testimoni che al patriottismo hanno dedicato la vita e la creatività. Musicisti, pittori, scrittori, poeti, filosofi, letterati attorno ai quali si possono costruire percorsi altrettanto interessanti. La sala di Hayez dell’Accademia di Brera, la Casa del Manzoni, l’Ecomuseo di Fogazzaro e persino la Tipografia Elvetica di Capolago, che è stata il luogo simbolo della diffusione degli scritti dei patrioti (se si vuole andare oltre il confine), sono protagonisti della lunga vicenda che ha portato all’Unità.
“Costruire percorsi interessanti e motivati potrebbe anche incentivare il turismo scolastico oltre che la conoscenza diretta della storia – sottolinea Gaffuri – . Le celebrazioni del 150° potrebbero addirittura protrarsi sino al 2016 in Lombardia, dato che è il 1866 l’anno dell’annessione di Mantova al Regno. L’Assessore al Turismo si faccia carico delle nostre richieste”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Maggio 2010
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