Haiti, nuove foreste anche grazie a Regione Lombardia
E' frutto di un accrodo fra gli assessori regionali al Paesaggio e all'Agricoltura e il ministro dell'ambiente domenicano
Sarà la Banca del Germoplasma delle piante della Regione Lombardia, ospitata presso l’Università di Pavia, ad offrire conoscenze e tecnologia per la riforestazione della Repubblica Dominicana e di Haiti.
E’ l’accordo, di prossima formalizzazione, raggiunto oggi tra gli assessori regionali ai Sistemi verdi e Paesaggio, Alessandr Colucci e all’Agricoltura, Giulio De Capitani, e il ministro
dell’Ambiente e delle Risorse naturali della Repubblica Dominicana, Jaime Davide Fernandez Mirabal.
L’intesa è stata raggiunta durante i lavori della prima giornata del convegno "Biod. Coltivare la biodiversità", ospitato nell’Aula magna dell’Università degli studi di Milano.
Il Centro Flora Autoctona della Regione Lombardia, con sede amministrativa presso il Parco Monte Barro (Lc), coordina l’attività della Banca del Germoplasma (semi e piante autoctone) che fa capo all’Università di Pavia (Ecologia del territorio) e si avvale della collaborazione della Fondazione Minoprio, di Vertemate con Minoprio (Co), dove ha luogo la maggior parte della produzione di piante in serra o in pieno campo e all’Università degli Studi dell’Insubria (Varese), dove sono operanti i laboratori di ecologia vegetale e di biologia molecolare.
I semi lombardi e le conoscenze acquisite sulla riproduzione di piante autoctone saranno utilizzate dal Ministero dell’Ambiente domenicano per dare vita al Corridoio ecologico dei Caraibi: oltre ai territori della Repubblica Dominicana e in primo luogo di Haiti, devastata dal terremoto dell’aprile scorso, la
riforestazione si estenderà in seguito anche a Cuba, Porto Rico, Giamaica e alle isole Martinica e Guadalupe.
In queste aree, disboscate ai primi del ‘900, il grado di biodiversità presente non supera il 10% e le specie vegetali presenti provengono per lo più dal sud dell’Africa: di qui la volontà di favorire la seminagione e lo sviluppo di piante autoctone, impegno che il Governo dominicano ha già assunto
alcuni anni fa e che ha portato alla creazione della Banca Nazionale dei semi, con l’obiettivo di conservare e preservare dall’estinzione diverse specie vegetali e avviarne il commercio.
La collaborazione tra Regione Lombardia e Repubblica Dominicana è stata commentata con soddisfazione dagli assessori regionali. Colucci ha sottolineato che "questo accordo si inserisce
perfettamente nella serie di azioni in vista di Expo 2015, un’esposizione che metterà al centro dell’attrattiva e dei contenuti la biodiversità, con la proposizione di un orto
botanico planetario".
Più in generale, l’assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio ha voluto mettere in evidenza l’impegno di Regione Lombardia per una migliore fruizione, anche turistica, del sistema parchi ponendo l’accento su un nuovo valore da attribuire alla parola biodiversità. "La tutela del territorio – ha detto – può e deve
abbinarsi al concetto di economia sostenibile. In questo senso vogliamo lavorare alla creazione di una cabina di regia per una governance efficace della costruzione di infrastrutture verdi e favorire e agevolare chi intende investire sullo sviluppo economico, in particolare nei settori della ricettività e degli agriturismi".
"Il primo obiettivo di ogni agricoltore – ha aggiunto De Capitani – deve essere la tutela del terreno e, più in generale, dell’ambiente in cui opera, che è poi condizione imprescindibile per una sana e florida agricoltura".
"La biodiversità – ha proseguito – è, in questo senso, strumento non solo da considerare, ma da privilegiare.
La biodiversità agricola, che è poi la varietà genetica nelle piante che coltiviamo e negli animali che alleviamo, è infatti la principale risorsa per garantire ai nostri terreni il nutrimento necessario alla loro ‘salute’, alla loro migliore condizione, fonte di vitalità e di ricchezza".
All’apertura dei lavori del convegno, organizzato da IREALP (Istituto di Ricerca per l’Ecologia e l’Economia Applicate alle Aree Alpine) in collaborazione le Direzioni Generali Sistemi Verdi e Agricoltura della Regione Lombardia e la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, sono intervenuti anche il rettore dell’Università degli studi di Milano, Enrico
Decleva e il presidente di Irealp, Fabrizio Ferrari.
L’approfondimento delle tematiche correlate alla biodiversità, dopo le sessioni parallele di oggi pomeriggio, proseguirà anche domani e si concluderà con la tavola rotonda cui parteciperanno
esponenti del Ministero delle Politiche Agricole, del Ministero dell’Ambiente, il preside della Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Milano, docenti del Politecnico di Milano, il presidente di Federparchi Lombardia, Milena Bertani.
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