Il Mondo è nel pallone vol. 4
Lorenzo Giudici da Melbourne si prepara ad una notte di calcio con la nazionale australiana impegnata contro la Germania nella prima sfida di questi mondiali
Anche l’Australia è pronta per il suo esordio nella coppa del mondo. Sulle televisioni e sui giornali locali imperversano le immagini degli eroi locali con tante facce conosciute al pubblico italiano a farla da protagonista, da Mark Bresciano (giocatore del Palermo) a Vince Grella (ex di Empoli, Parma e Torino) fino ad arrivare al mitico John Aloisi (lasciato a casa dal CT Pim Verbeek), indimenticabile attaccante della Cremonese nei primi anni 90, un idolo locale con i suoi 27 goal realizzati con la selezione nazionale.
Tra gli australiani non c’è grande fiducia nei confronti della propria squadra vista anche la difficoltà del girone con Germania (che giocherà contro gli australiani questa sera alle 20,30), Serbia e Ghana, ma l’adrenalina e l’attesa sono alle stelle, anche perché, in perfetto stile australiano, la coppa del mondo è un’occasione in più fare festa, il party-time è quello che conta. Melbourne è in fibrillazione per la partita che vedrà opposte la nazionale locale e la Germania. La città si è tinta di giallo (il colore tradizionale dell’Australia in tutte le competizioni sportive), e i kit da tifoso della coppa del mondo si possono trovare ovunque, dai supermercati ai negozi di souvenire, perfino in offerta con spedizione immediata sui principali giornali locali.
Con pochi dollari ecco la mini-bandiera australiana, una casacca giallo-verde e l’immancabile corredo sciarpa-cappello: qua l’inverno inizia a farsi sentire e le partite in diretta iniziano alle 21.30 circa e finiscono alle 4.30 di mattino con temperature decisamente rigide. Sono già stati allestiti quattro maxi-schermi, mentre il tradizionale punto d’incontro per i fan dei Socceroos (il nome dato dagli australiani alla propria nazionale, un mix tra soccer e cangaroos) è stato spostato dalla centralissima e suggestiva Federation Square in un’area più spaziosa. Infatti l’ultima edizione della coppa del mondo fu seguita in piazza da più di 10.000 tifosi che accorsero in massa per il big match negli ottavi di finale contro l’Italia.
A proposito, a quattro anni di distanza, in Australia, nessuno si è dimenticato del rigore trasformato da Totti al 95’ e soprattutto della simulazione di Grosso, in questi giorni gli Aussie non fanno che ricordare quell’episodio: “italian style” per loro, indimenticabili ricordi per i tanti italiani che seguiranno questa coppa del mondo 2010 dall’inverno australe.
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