“La Lega ha votato liberamente sul Pgt”
I quattro consiglieri leghisti usciti dalla maggioranza scrivono alla cittadinanza: «Votare è stata una libera scelta di ciascuno di noi dopo aver visto le numerose verità che ci erano state taciute»
Il capogruppo in Consiglio Comunale della Lega Nord di Malnate Enrica Corradin e i consiglieri
Alessandro Bulzoni, Vito Bozzini, Rosemary Montalbetti, dopo la votazione in consiglio comunale del 15 giugno scorso, hanno sentito l’esigenza di comunicare ai malnatesi le ragioni del loro voto sul Pgt. «Mi sento in dovere di dire alla gente di Malnate, la verità sul nostro voto contrario al punto 22 del PGT. Non siamo stati assolutamente obbligati a votare a questo modo, ma è stata una consapevole e libera scelta di ciascuno di noi dopo che abbiamo visto le numerose verità che ci erano state taciute su questo PGT. Da tutta la maggioranza di cui facevamo parte, eravamo considerati manovrabili , e ingenui pronti solo ad alzare la mano per votare, ciò che ci veniva imposto da loro. Un conto sono le logiche di coalizione,con connessi compromessi, un conto è poter agire in piena libertà».
«Tutto ciò ha continuato sino a che pensavamo di fare il bene di Malnate, ma quando ci siamo resi conto di ciò che stava accadendo, supportati anche dal nostro Commissario Vedani che ci ha mostrato i documenti per esteso abbiamo capito che stavamo facendo un grosso errore di valutazione, pertanto la nostra decisione è stata presa due sere prima del consiglio comunale unanimemente e senza nessun ripensamento in merito. Pertanto non vogliamo più che si dica che eravamo manovrati dal PD o dai nostri amici leghisti , che erano in sala consigliare, e che ci messaggiavano solo per sostenerci in questo momento difficile ma per il quale eravamo fermamente decisi».
«Tutto ciò ha continuato sino a che pensavamo di fare il bene di Malnate, ma quando ci siamo resi conto di ciò che stava accadendo, supportati anche dal nostro Commissario Vedani che ci ha mostrato i documenti per esteso abbiamo capito che stavamo facendo un grosso errore di valutazione, pertanto la nostra decisione è stata presa due sere prima del consiglio comunale unanimemente e senza nessun ripensamento in merito. Pertanto non vogliamo più che si dica che eravamo manovrati dal PD o dai nostri amici leghisti , che erano in sala consigliare, e che ci messaggiavano solo per sostenerci in questo momento difficile ma per il quale eravamo fermamente decisi».
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