Metalmeccanici pmi, firmato il nuovo contratto
È stato sottoscritto tra Fim e Uilm e Unionmeccanica–Confapi il nuovo contratto nazionale di lavoro. Previsto un aumento medio di 122 euro (V livello). A titolo sperimentale è prevista la contrattazione territoriale
È stato sottoscritto tra Fim e Uilm e Unionmeccanica–Confapi il nuovo contratto nazionale di lavoro per i dipendenti dalle piccole e medie aziende metalmeccaniche. L’ accordo di rinnovo decorre dal 1 giugno e scadrà il 31 maggio del 2013. Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee in tutte le aziende per illustrare i contenuti dell’accordo che verrà sottoposto al giudizio degli Organismi Dirigenti e degli iscritti.
Aumento salariale
L’aumento salariale medio a regime sarà di 122 euro (al V° livello), ricalcolato secondo i diversi parametri categoriali già utilizzati in occasione dei precedenti . Per i mesi dal 1 febbraio 2010 al 31 maggio 2010 sono stati definiti gli arretrati pari al valore della prima tranche moltiplicata per i 4 mesi che verranno erogati in due soluzioni: il 50% con la retribuzione di giugno e il restante 50% con la retribuzione di settembre 2010.
Contrattazione di secondo livello e territoriale
Per la contrattazione di secondo livello entro il 31 dicembre di quest’anno è prevista la definizione delle linee. Inoltre a titolo sperimentale è prevista la possibilità di effettuare la contrattazione territoriale, i cui contenuti saranno definiti dalle parti a livello territoriale, sarà alternativa e non sovrapponibile a quella aziendale: a livello di singola azienda si potrà decidere se effettuare la contrattazione aziendale o aderire agli accordi territoriali.
Le aziende che non aderiscano né all’una né all’altra dovranno applicare l’elemento perequativo che è aumentato di 195 euro, assumendo il valore complessivo di 455 euro.
Lavoratori a tempo determinato, somministrati e part time
Sono state introdotte nuove regole e nuovi diritti per i contratti a tempo determinato, la cui durata, anche non consecutiva, viene computata per la maturazione di alcuni istituti contrattuali legati all’anzianità aziendale. Tale norma vale anche per i lavoratori assunti con contratto di somministrazione. La normativa decorrerà dal 1° settembre 2010.
Per i contratti a part time, sono stati fissati nuovi diritti con la regolamentazione delle clausole elastiche e flessibili e delle relative tutele e indennità. Questa normativa decorrerà dal 1° febbraio 2012 ma potrà essere anticipata per accordo aziendale.
Previdenza complementare
E’ previsto dal 1° gennaio 2013 l’aumento della quota a carico delle aziende per Fondapi; la contribuzione a carico dell’ azienda passa dall’ 1,2% all’1,6% a condizione che il lavoratore versi un contributo di analogo valore.
Welfare e bilateralità
È previsto un contributo di 2 euro mensili a carico delle aziende per ogni lavoratore in forza per il finanziamento, a partire dal mese di gennaio 2011, di un nuovo istituto di welfare integrativo, a gestione bilaterale, a favore dei lavoratori; una apposita commissione individuerà e regolamenterà tale istituto e ne definirà il funzionamento.
Salute e sicurezza
Sono state aggiornate le norme relative alla tutela della salute della sicurezza e dell’ambiente.
Diritto allo studio
Migliorano le agibilità per i lavoratori studenti; è previsto infatti un incremento di 40 ore annue di permesso retribuito per i lavoratori che frequentino l’ ultimo triennio di scuola media superiore qualora il corso di studio sia attinente l’attività lavorativa svolta.
Lavoratori migranti
Si è convenuto sull’utilizzo dei fondi interprofessionali per l’insegnamento della lingua italiana ai lavoratori stranieri e per la traduzione nelle lingue più conosciute di materiali informativi relativi alle norme di legge e di contratto.
Quota contratto
Le aziende metteranno in busta paga nel mese di novembre 2010 un modulo per accettare o rifiutare la sottoscrizione di una quota una tantum di 30 euro per i lavoratori non iscritti al sindacato come quota associativa straordinaria per le spese contrattuali.
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