Premiato il professor Minazzi per uno studio su Gadda

La prima edizione del Premio Internazionale "Carlo Emilio Gadda", promosso dall’«Edinburgh Journal of Gadda Studies» (EJGS) (www.gadda.ed.ac.uk) – periodico on line dell’Università di Edimburgo, fondato nel 2000 – ha assegnato il secondo premio per la sezione dei migliori studi scientifici consacrati all’opera di Carlo Emilio Gadda (1893-1973) al professor Fabio Minazzi, docente di Filosofia Teoretica al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi dell’Insubria, afferente al Dipartimento di Informatica e Comunicazione.

Il professor Minazzi si è aggiudicato l’ambito riconoscimento internazionale, il “Crolla Amato Gadda Prize”, grazie al suo studio Sull’abbozzo di una (non ordinaria) tesi di laurea, pubblicato nel 2006 sulla rivista einaudiana, allora diretta da Dante Isella, “I Quaderni dell’ingegnere”.

L’assegnazione ufficiale di questo premio si svolgerà ad Edimburgo nella giornata di sabato 19 giugno con una cerimonia speciale nel corso della quale sarà consegnato al prof. Minazzi un apposito diploma e il book prize sponsorizzato dal Centro per il Libro e la Lettura di Roma, espressione di una giuria internazionale che ha analizzato e comparato opere e studi gaddiani apparsi in francese, inglese, italiano, spagnolo e tedesco.
Minazzi ha analizzato l’abbozzo della tesi di laurea che Gadda preparò nel corso degli anni Venti del Novecento, durante i suoi studi universitari di filosofia, svolti ma non conclusi, studiando a Milano con un grande filosofo come Piero Martinetti (1872-1943). Ricollocando, con finezza d’analisi, questo abbozzo gaddiano nel suo preciso contesto storico e culturale, lo studioso ha sottolineato l’intrinseca validità della composita e ricca tradizione del razionalismo critico leibniziano e kantiano cui Gadda ha sempre guardato con notevole interesse. «Una tradizione sulla quale Gadda ha sempre lavorato soprattutto “per accumulo” – precisa il professore -, facendo progressivamente esplodere le contraddizioni più profonde e vitali della sua più vera natura letteraria e teorica che gli hanno, infine, consentito di produrre i suoi capolavori».

Questo premio internazionale consacrato a Gadda è stato generosamente sponsorizzato dal mecenate Tony Crolla ed è stato, inoltre, assegnato nel decennale di esistenza del giornale «The Edinburgh Gadda Prize», grazie a numerosi altri sponsor tra i quali si registrano alcuni enti italiani come il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna, il Comune di Udine e il Liceo Parini di Milano. Come espressamente dichiarato dagli organizzatori, «il progetto del premio nasce nell’ambito delle iniziative dell’Edinburgh Journal of Gadda Studies (EJGS) ed ha lo scopo di applicare le potenzialità dell’ipertestuale e del multimediale ad uno scrittore sperimentale e proto-ipertestuale quale è Carlo Emilio Gadda».

Con questo pubblico riconoscimento l’Università degli Studi dell’Insubria, la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Varese e il Dipartimento di Informatica e Comunicazione, presso i quali il prof. Minazzi esplica quotidianamente la propria attività scientifica, sono nuovamente protagonisti a livello internazionale, mostrando il valore e l’interesse di alcuni suoi docenti e di innovativi programmi di ricerca. Nel caso specifico del professore, direttore scientifico del nuovo Centro Internazionale Insubrico espressamente intitolato a “Carlo Cattaneo” (1801-1869) e “Giulio Preti” (1911-1972), questi programmi di ricerca si ricollegano ai suoi numerosi studi consacrati al più articolato ed ambizioso progetto di approfondire la comprensione analitica della specifica tradizione del razionalismo critico europeo, italiano e lombardo che per molti decenni, nel corso degli ultimi tre secoli, ha trovato in Milano e in Lombardia un proprio punto di riferimento culturale e sociale privilegiato.