L’analisi settore per settore
I dati emergono dall'indagine congiunturale dell'ufficio studi dell'Unione degli industriali della Provincia di Varese
L’indagine congiunturale dell’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese
sul II trimestre evidenzia l’andamento dell’economia settore per settore. Pubblichiamo i dati nel dettaglio:
Settore metalmeccanico. Nel secondo trimestre 2010 sotto il profilo produttivo la maggior parte delle imprese metalmeccaniche che partecipano all’indagine congiunturale (63%) hanno registrato una situazione di stabilità rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Non sono comunque mancate imprese che hanno dichiarato miglioramenti (14%) e peggioramenti (23%).
Anche le aspettative a breve sono orientate ad un mantenimento degli attuali livelli produttivi: il 65% delle imprese analizzate si aspetta una continuità di scenario economico, mentre il 13% una evoluzione positiva e il 22% un peggioramento.
L’andamento del portafoglio ordini è stabile: il 63% delle imprese del campione ha registrato gli stessi livelli della precedente rilevazione, il 14% un incremento e il 23% un peggioramento. La dinamica degli ordinativi è trainata dagli ordini esteri.
Settore tessile-abbigliamento. L’evoluzione congiunturale all’interno del settore tessile-abbigliamento si sta lentamente stabilizzando anche se si riscontrano ancora differenti reazioni e comportamenti tra le imprese del campione analizzato. Nel secondo trimestre del 2010 sotto il profilo produttivo le imprese intervistate si sono divise tra chi ha registrato una situazione di continuità (42%) rispetto alla rilevazione precedente, miglioramenti (29%) e peggioramenti (29%).
Le aspettative a breve sono invece decisamente orientante al mantenimento degli attuali livelli produttivi: il 64% del campione si aspetta per il prossimo trimestre una stabilizzazione della produzione, il 18% un incremento e il 18% una flessione.
L’andamento del portafoglio ordini ricalca quanto evidenziato sotto il profilo della produzione con una lenta ricerca di stabilità a cui però si accompagnano situazioni ancora divergenti. Il 48% degli imprenditori intervistati infatti ha dichiarato di aver mantenuto ordini in linea con il trimestre precedente, ma il 33% ha registrato ancora flessioni e il 19% un incremento.
Settore chimico e farmaceutico. L’andamento congiuntale del settore chimico e farmaceutico registra un miglioramento. Dal punto di vista produttivo nel secondo trimestre 2010 la maggior parte degli imprenditori intervistati (54%) ha dichiarato una crescita dei livelli produttivi, mentre il 46% ha registrato una situazione di continuità con la rilevazione precedente.
Tuttavia l’alta volatilità che caratterizza gli scenari economici futuri si riflette anche sulle aspettative all’interno del settore chimico e farmaceutico e le imprese per il prossimo trimestre si aspettano un rallentamento nella ripresa. Il 55% delle imprese del campione infatti prevede una contrazione degli attuali livelli produttivi, il 35% un mantenimento dell’attuale scenario e il 10% un incremento nella produzione.
La consistenza del portafoglio ordini è orientata positivamente: il 66% delle imprese che hanno partecipato all’indagine congiunturale ha dichiarato ordini in aumento rispetto al primo trimestre, contro il 34% che ha invece registrato una flessione.
Settore gomma e materie plastiche. Nel secondo trimestre del 2010 l’andamento congiunturale delle imprese del settore gomma e materie plastiche continua a mantenersi orientato verso un miglioramento ed un recupero: il 59% delle imprese del campione ha registrato un incremento rispetto ai livelli produttivi del trimestre precedente, il 36% un loro mantenimento e solo il 5% un peggioramento.
Il profilo delle aspettative a breve è orientato alla stabilità con la quasi totalità (98%) delle imprese intervistate che prevede un mantenimento della situazione attuale anche nel prossimo trimestre.
In evoluzione positiva la consistenza del portafoglio ordini: le imprese del campione analizzato nel secondo trimestre 2010 si sono divise in parti uguali tra chi ha registrato un incremento degli ordini rispetto ai primi tre mesi dell’anno e chi una stabilità.
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