Luna e le altre non finiranno dal macellaio
Il responsabile del servizio di vigilanza zoofila provinciale ha raggiunto un accordo con il Comune. I tre cavalli dati in custodia all’associazione “Cavalli del Bisbino Onlus”
Luna e le altre cavalle non finiranno al macello. La notizia arriva dal responsabile del Servizio di vigilanza zoofila e zootecnica provinciale, Francesco Faragò. «Ho avuto avuto una lunga conversazione telefonica con l’assessore Mauro Capenazzi del Comune di Veddasca – spiega Faragò – e basandoci sulle leggi vigenti è stato ribadito in modo fermo ed inequivocabile che ai signori che hanno preso in custodia i 3 cavalli, non sarà assolutamente consentito loro di macellare gli animali, i quali verranno invece (molto probabilmente) dati in custodia all’associazione “Cavalli del Bisbino Onlus”, associazione operante in provincia di Como e specializzata nella detenzione in stato di libertà dei cavalli selvatici».
A breve, già forse questa sera, ci sarà un altro incontro con l’assessore e sabato mattina Faragò sarà a Veddasca per studiare, insieme all’amministrazione, le fasi del trasferimento. «In questo modo – continua il pubblico ufficiale – se tutto va secondo i piani, i cavalli vivranno liberi insieme ad altri esemplari, senza correre il rischio di attraversare strade trafficate etc e sottoposti alla costante vigilanza di una associazione che fornirà loro la dovuta. Per concludere, l’amministrazione comunale, almeno a parole, ha riconosciuto l’errore di non aver immediatamente diffidato coloro i quali minacciavano la macellazione degli animali, ma ha mostrato la massima volontà di redimersi, coinvolgendo le associazioni per la tutela degli animali».
Si tratta un obiettivo storico, perché secondo Faragò per la prima volta, nel comunicato ufficiale di un Comune dovrebbe comparire la citazione dell’art. 3 del DPR 31/03/1979, il quale recita: «È attribuita ai comuni, singoli o associati, ed alle comunità montane, la funzione di vigilanza sulla osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali, relativi alla protezione degli animali ed alla difesa del patrimonio zootecnica».
Tutto è bene quel che finisce bene.
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