Maxi-operazione contro la ‘ndrangheta, 300 arresti

il blitz, coordinato dai pm Bocassini e Pignatone, è scattato all'alba e vede coinvolti soldati, capi delle cosche in Calabria e in Lombardia, amministratori pubblici

Maxi-operazione contro la ‘ndrangheta dalle prime ore dell’alba di questa mattina, martedì 13 luglio, da parte della Dda di Milano in collaborazione con la procura di Reggio Calabria che ha portato all’arresto di 300 persone tra la Calabria e la Lombardia. I pm Ilda Bocassini della Dda del capoluogo lombardo e il magistrato reggino Giuseppe Pignatone hanno coordinato il maxi-blitz che ha visto coinvolti 3000 uomini tra carabinieri e poliziotti. L’operazione è ancora in corso e gli arrestati si dividono equamente tra le due regioni in maniera preoccupante.

Gli inquirenti sono partiti dall’omicidio di Carmelo Novella, ammazzato da un killer a volto scoperto a San Vittore Olona (Mi) nel 2008, per disegnare la nuova mappa del potere mafioso in Lombardia. Novella, allora esponente di spicco della locale di ‘ndrangheta di Legnano e Lonate Pozzolo, era il reggente lombardo della ‘ndrangheta e sarebbe stato ucciso perchè voleva staccarsi dalla cosca madre in Calabria. Da qui la Dda ha sviluppato tutta una serie di indagini che hanno portato alle 300 ordinanze di oggi che riguardano soldati, capi e anche i collegamenti nelle amministrazioni pubbliche che questi avevano costruito negli anni, a partire dai primi anni 2000.

IN CALABRIA – Di fatto sono state decapitate le cosche egemoni nel capoluogo reggino, nella fascia ionica ed in quella tirrenica, tra cui i Pelle di San Luca, i Commisso di Siderno, gli Acquino-Coluccio ed i Mazzaferro di Gioiosa Ionica, i Pesce-Bellocco e gli Oppedisano di Rosarno, gli Alvaro di Sinopoli, i Longo di Polistena, gli Iamonte di Melito Porto Salvo. Gli inquirenti ritengono che la ‘ndrangheta si sia strutturata negli ultimi anni, come la mafia siciliana con una cupola (chiamata commissione) che prende le decisioni più importanti.

I PRIMI NOMI – Allo stesso modo si sono organizzati i capi lombardi delle cosche che, addirittura, avrebbero votato il loro capo lombardo all’interno di un centro anziani (sequestrato a Paderno Dugnano) che porta il nome di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Tra gli arrestati risultano Pino Neri, capo della ‘ndrangheta lombarda, esponenti della famiglia Mandalari residenti a Bollate, Antonio Chiriaco, direttore della Asl di Pavia, anche lui finito in carcere per associazione mafiosa e corruzione, con l’accusa di aver pilotato voti su un noto consigliere regionale lombardo del Pdl (che non risulta indagato), l’assessore comunale di Pavia Pietro Trivi, l’ex-assessore provinciale di Milano Antonio Oliviero e 4 carabinieri della compagnia di Rho. Proprio uno di questi risulta, da un’intercettazione di una conversazione tra Emanuele De Castro (arrestato nell’operazione Bad Boys a Lonate Pozzolo) e Alessandro Manno della locale di Pioltello, aveva più volte informato dell’indagine in corso da parte del pm Bocassini: «Con questa non ce la scampiamo» – avrebbe detto De Castro, considerato elemento di spicco della locale di Legnano e Lonate Pozzolo. Le operazioni sono ancora in corso e i risultati verranno illustrati in una conferenza stampa alle 16.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Luglio 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.