Ecco il “mostro” antincendio che vigila sulle ferrovie svizzere
Come affrontano le emergenze le ferrovie svizzere? Nel 2009 hanno rinnovato il loro treno antincendio: tre vagoni dotati di motori propri e con cisterne d'acqua e schiuma da 50mila litri
Pronto ad entrare in azione in ogni occasione, per spegnere il fuoco e salvare macchinisti e passeggeri: a vegliare sulle linee ferroviarie del Canton Ticino c’è un treno speciale apposito, il TSS08. In grado di entrare in azione al momento opportuno e di muoversi da solo senza locomotive d’appoggio, può intervenire sia sulla linea principale verso Chiasso, sia sulla linea “succursale” che segue il Verbano verso Luino. Perchè il trasporto ferroviario è sicuramente il più sicuro tra i mezzi terrestri, ma soprattutto in un ambiente come quello alpino (con le numerose gallerie) è fondamentale avere le dotazioni ideali per fronteggiare eventuali emergenze. Un tema che è stato riproposto, sul lato italiano, dallo svio (uscita di un vagone dai binari senza ribaltamento) di sabato scorso o dall’incendio in galleria di due anni fa.
Messo in servizio lo scorso anno al posto di un precedente treno del 1976, il TSS08 è composto di tre vagoni dotati di motori Diesel: in questo modo si può muovere in autonomia, senza bisogno di locomotive d’appoggio. Il convoglio ha un peso complessivo di 240 tonnellate, una velocità massima di circa 100 km/h. Il “vagone materiale”, in testa al treno, è dotato di generatore elettrico, di compressore per l’aria respirabile e di strumenti pronto intervento per la messa in sicurezza della linea ferroviaria, ad esempio per interventi di iniziale bonifica dopo fuoriuscita d’olio. Il secondo modulo è il «vagone di spegnimento» dotato di un serbatoio di 48 000 litri d’acqua e 1800 di schiuma: il cannoncino d’acqua può “sparare” un massimo di 5500 litri al minuto fino a 70 metri di distanza. Il terzo e ultimo modulo è «vagone di salvataggio» che offre protezione dagli agenti tossici esterni a circa 60 persone grazie a un sistema di pressurizzazione: in questo modo si possono portare in salvo macchinisti, altri ferrovieri o passeggeri presenti sui treni.
E in Italia? In provincia di Varese non esistono mezzi specifici per il soccorso:i vigili del fuoco non hanno mezzi bimodali, né dotazioni ferroviarie (ad esempio carrelli d’ispezione automotori). In caso d’incidente si devono muovere in autonomia all’interno delle gallerie, aiutati solo da carrellini su rotaie che trainano manualmente.
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