Il finto papà pedofilo condannato a 6 anni di carcere

E’ stato condannato a 6 anni di carcere, l’uomo di 58 anni arrestato nel febbraio 2008 dalla squadra mobile di Varese, per violenza sessuale su minore. Un’indagine che aveva portato in manette un agricoltore di un paese della zona, sposato con una donna brasiliana, alla quale, non si capisce a che titolo, era stata affidata una bimba proveniente dal paese carioca. L’agricoltore è in carcere da allora ed è praticamente reo confesso. Si è trovato in qualche modo ad essere padre adottivo di una bimba da cui si sentiva però attratto e da lì è iniziato tutto. Aveva chiesto di risarcire la vittima e per questo aveva già versato 20mila euro ma non è riuscito a trovare alti soldi, perché nessuno ha voluto comprare gli immobili che aveva messo all’asta per ricavare gli altri 30mila euro promessi alla parte civile. Anche la formula con cui si è celebrato il processo è stato segnato da alcune vicissitudini: inizialmente la difesa aveva chiesto il patteggiamento che la procura aveva accordato, ma una volta giunti davanti al giudice quest’ultimo si era pronunciato contro. Il fascicolo era tornato dunque in dibattimento, e poi in udienza dal gup. La richiesta dell’accusa era 7 anni e 2 mesi. La bambina, invece, è stata affidata al tribunale dei minori, in una comunità protetta. La moglie brasiliana dell’imputato (in contrasto con la difesa rappresentata dallo studio Talamone), tramite il consolato, ha fatto richiesta di riaffidamento alla madre naturale, una donna che vive ancora in Brasile. Questo, secondo la parte civile, ha finora bloccato il collocamento della piccola presso una famiglia affidataria.