Novelli esalta il gruppo: “Questi sono uomini veri”

Al termine della vittoria sulla Sacilese per 4-2, il mister della Pro Patria Raffaele Novelli ha parole dolci per i suoi giocatori e per la prova della propria squadra in campo: «Abbiamo iniziato bene, ma abbiamo pagato andando in svantaggio e sotto questo punto di vista dobbiamo migliorare. Non possiamo scordarci che avendo diversi giovani in campo bisogna mettere in conto che certi ostacoli fanno parte della crescita di un giocatore e alcuni “inciampi” sono previsti. Siamo stati bravi a non abbatterci mai e ottenere un’altra vittoria importante. Vorrei sottolineare che tutti i punti fatti fino ad ora sono stati frutto di gioco e organizzazione: questo mi fa molto piacere perchè è importante creare tante palle gol in una partita. Il gruppo in questo periodo sta facendo la differenza; a Busto ho trovato uomini e veri professionisti, anche per questo oggi Serafini ha giocato un’ottima gara, ci ha messo volontà e impegno dimostrando di essere molto importante per noi».
L’allenatore della Sacilese Costantini, invece, non fa drammi per la sconfitta: «Ci è già capitato di andare in vantaggio e non mantenerlo, ma fa parte del processo di crescita di questa squadra. Sapevamo comunque che la Pro Patria è una formazione forte e lo ha dimostrato la differenza di valori tra le due compagini si è vista, certo che noi abbiamo fatto errori che non dovevamo commettere».
Il migliore in campo oggi è stato, ancora una volta, Ciccio Ripa, che si sofferma anche sulla situazione societaria: «A mio parere non dovremmo preoccuparci troppo delle vicende societarie, noi pensiamo di lavorare al meglio senza farci distrarre. Per quanto riguarda la prova sono ovviamente contento di aver segnato altri due gol e aver vinto un’altra gara importante».
Un altro protagonista odierno, Matteo Serafini, è tranquillo e spera di recuperare il rapporto con i sostenitori: «Arrivare a trecento partite da professionista è un buon risultato e ne sono contento. Io cerco sempre di essere al meglio per dare il massimo e riuscire a convincere il mister. Con i compagni mi trovo bene e ho un buon affiatamento con tutti, in campo e fuori, poi con i tifosi spero di ricucire il rapporto convincendoli della mia bontà nelle azioni e nella mia buona volontà nel lavorare».