Dall’abbandono al centro termale, così è rinata una piscina
Taglio del nastro al nuovo centro benessere e sport realizzato dalle amministrazioni di Gorla Minore e Maggiore con l'intervento di Swim Planet. L'edificio è stato completato dopo 35 anni di abbandono
Finalmente il taglio del nastro, il momento che i gorlesi attendevano da circa 35 anni, da quando cioè sono iniziati i lavori per la piscina di Gorla Minore che è anche un po’ di Gorla Maggiore. I due sindaci Giuseppe Migliarino e Fabrizio Caprioli hanno inaugurato il nuovo centro per il nuoto e per il benessere di piazzale dello Sport oggi, sabato.
LA STORIA – Una storia travagliata quella del centro sportivo gorlese «più volte sul punto di concludersi – come ha detto il sindaco Migliarino nelo suo intervento – ma solo oggi restituita ai cittadini». Dopo il fallimento dell’impresa costruttrice e proprietaria dell’impianto sono iniziati gli anni dell’abbandono e del vandalismo: all’ingresso sono state esposte alcune fotografie delle condizioni in cui versava prima dell’inizio dei lavori e mancava solo quella del Gabibbo, venuto a fare visita al sindaco qualche anno fa.
L’OPERA – Con una spesa di 3,5 milioni totali dei quali 1,5 messi dalle amministrazioni delle due Gorla, il progetto iniziale è stato plasmato sulle esigenze moderne ossia quella di essere multifunzione e orientato sia allo sport che al relax e benessere. E così, grazie all’intervento dell’operatore privato Swim Planet che ne ha anche la gestione, si è realizzato al piano inferiore una piscina termale, una sauna e un’area relax. Il tutto in un’ambiente elegante e dalle luci soffuse. Al piano superiore la piscina da 25 metri è già attiva e ampiamente sfruttata dai gorlesi. «Vorrei sottolineare – ha detto il sindaco di Gorla Maggiore Caprioli – che quest’opera, come molte di quelle realizzate negli ultimi anni in valle, è l’ennesima conferma che si ragiona sempre per un territorio più ampio quando si decide di spendere dei soldi». Soldi che sono sempre di meno, per quanto riguarda i trasferimenti dallo Stato, e che i cittadini vogliono vedere spesi in servizi.
BASTA PISCINE – Per questo anche Cosimo Cacciapaglia, l’imprenditore varesino che sta dietro il marchio Swim Planet, ha voluto lanciare una provocazione, anche perchè a conoscenza dei rispettivi progetti di Olgiate Olona e Castellanza sulla costruzione di altri impianti simili: «Basta piscine in zona – ha detto – se ne apriranno altre qualcuna finirà per chiudere. Ora siamo impegnati nell’ampliamento di quella di Solbiate Olona, andare oltre significherebbe creare doppioni». Il bacino d’utenza non è infinito, questo è certo, e il sindaco olgiatese Giorgio Volpi, presente all’inaugurazione insieme al collega di Fagnano Roncari, ha accolto il suggerimento e sulla struttura che si voleva costruire a Olgiate dice: «Ho sentito il suggerimento».
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