Greenpeace lancia la raccolta di firme per il 5×1000
Si chiama "Io non ci sto" l'appello alla politica lanciato da Greenpeace e molte altre associazioni contro il provvedimento che taglia i trasferimenti dei contributi volontari dei cittadini del 75%
Greenpeace Varese aderisce e lancia la campagna "Io non ci sto" contro il provvedimento della finanziaria che ridurrebbe da 440 a 100 milioni la parte di 5×1000 destinato alle associazioni. Negli scorsi giorni, gli organi di stampa hanno riportato la notizia che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esaminato il testo della nuova "legge per la stabilità" di prossima discussione e approvazione in Parlamento, legge che limiterebbe a 100 milioni di euro i fondi da destinare al "5 x 1.000" per l’anno 2011. Questo significherebbe non rispettare la volontà dei cittadini che liberamente decideranno di versare alle associazioni destinatarie la loro quota del 5 x 1.000 con la prossima dichiarazione dei redditi: solo 100 milioni, rispetto all’intero ammontare del 5 x 1.000, verranno infatti distribuiti alle associazioni, mentre il resto verrà trattenuto dallo Stato.
Si tratterebbe, se la notizia fosse confermata e tale tetto fosse effettivamente approvato, di una riduzione del 75% rispetto all’importo destinato nell’anno precedente (peraltro già oggetto di una limitazione rispetto al totale dei fondi raccolti). Tale ulteriore taglio si aggiunge a quelli effettuati al bilancio della cooperazione internazionale italiana, ai contributi alle istituzioni internazionali che si occupano di aiuti ai paesi in via di sviluppo e a quelli per la ricerca scientifica, universitaria e sanitaria.
Questi tagli si ripercuotono significativamente sull’operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato, negli ultimi anni in modo ancora più evidente, una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all’estero e dunque motivo di orgoglio per il nostro Paese. Tali organizzazioni, non diversamente da altre realtà sociali ed economiche, basano la loro attività sulla programmazione finanziaria degli impegni attuali e futuri per rendere sostenibile il proprio agire nei diversi settori di riferimento.
Non è la prima volta, purtroppo, che si interviene, con tetti massimi di impegno, per limitare l’operatività del "5 x 1.000", uno strumento che, come poche altre misure di natura fiscale, ha dimostrato di riscuotere un gradimento molto alto dei cittadini italiani sin dalla sua prima applicazione.
Tagliare i fondi a disposizione del "5 x 1.000" significherebbe quindi limitare drasticamente la libertà dei cittadini di decidere come destinare la propria quota dell’imposta sui redditi direttamente a sostegno degli operatori del terzo settore.
Per queste ragioni chiediamo al Parlamento Italiano di intervenire per eliminare, nel testo della "legge per la stabilità" di prossima discussione, il tetto di 100 milioni di euro da destinare al "5 x 1.000" per l’anno 2011, ripristinando quanto meno l’importo dei fondi previsti nell’anno 2010.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Tutto ma proprio tutto sui cani nel Varesotto: le razze più diffuse comune per comune
GrandeFratello su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Alessandro Brachetti su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Giulio Moroni su Il grande gesto di Filippo Rovelli: si ritira dal campionato per lasciare il titolo a Luca Salvadori
lenny54 su La Finanza di Malpensa sequestra 23 milioni per una maxi evasione sugli orologi di lusso
Viacolvento su In più di 200 alla manifestazione per difendere il bosco di Via Curtatone a Gallarate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.