Sannino non si lamenta: “Importante muovere la classifica”

Al rientro negli spogliatoi mister Beppe Sannino sceglie di vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante il pareggio interno contro il Cittadella: «Siamo stati meno brillanti di altre volte, è vero, ma comunque quello di oggi è un punto guadagnato. Abbiamo mosso la classifica e allungato la serie di risultati positivi in una partita di quelle che, spesso, se non riesci a chiudere rischi di perdere. Ripeto, in altre occasioni siamo stati più brillanti e dovrò capire perché oggi è andata diversamente; c’è qualche ragione nella fatica ad allenarsi in settimana, su campi pesanti ma non cerco scuse. Se però posso fare un rilievo devo dire che ho visto poche intuizioni positive da parte dai miei giocatori, soprattutto dai cosiddetti giovani che però hanno già un’esperienza alle spalle».

Chiamato a parlare degli avversari, Sannino prosegue: «Il Cittadella lo scorso anno ha fatto i playoff, sa giocare in questa categoria e soprattutto nel primo tempo è stato bravo ad arginare e rallentare il nostro gioco. Nella ripresa siamo stati più vivaci e a riguardo voglio citare un giocatore dei miei da prendere a esempio e cioè Pisano, che purtroppo martedì a Grosseto non ci sarà. Comunque nel complesso, dal punto di vista dell’impegno, non posso imputare niente ai ragazzi e dico loro di pensare già alla prossima partita che non sarà facile. Mancherà anche Carrozza, ma farò la conta più avanti, senza problemi perché preferisco guardare chi ho a disposizione, non gli assenti».

 

Soddisfatto anche Foscarini che riconosce i meriti del Varese ma è contento anche dei progressi dei suoi uomini nonostante l’assenza di Teoldi: «Ha avuto problemi di salute questa notte, quindi ho preferito lasciarlo a riposo. Oggi abbiamo sofferto contro un buon Varese ma sapevamo di trovare un avversario tonico e bravo a non farci ripartire. Però abbiamo sofferto nel modo giusto, lottando e facendo avvertire la nostra presenza in campo, cosa che a inizio stagione non sempre è accaduta. Per me quindi è un pareggio che vale tanto, lo chiamerei “da due punti” per la mentalità dimostrata. Il Varese è in un ottimo momento, in casa non perde: non posso che essere contento del nostro pomeriggio qui».

 

Dopo due premiazioni in campo (società e tifosi), Edoardo Gorini fa il tris in sala stampa con la targa consegnata da Claudio Piovanelli della Prealpina in rappresentanza dei giornalisti varesini. L’ex capitano biancorosso ringrazia così: «Oggi non poteva andare meglio, personalmente parlando: sono stato premiato tre volte e vado via con un punto importante ottenuto senza subire gol. Per una difesa è una bella notizia, visto anche che siamo tra le più battute; ora però ci siamo registrati e le cose stanno migliorando. Tornare qui è stato bello: ero curioso di vedere come sarebbe andata la mia giornata e sono felice soprattutto per il tributo a inizio gara: a otto anni dalla mia partenza da Varese sono stato trattato benissimo; per me è una giornata indimenticabile. Parlando dei biancorossi invece dico che il l Varese è squadra di categoria che ha le armi per fare la differenza, soprattutto sulla corsa e sulla brillantezza. Sapevamo che poteva metterci in difficoltà anche perché a mio parere può essere una delle grandi sorprese del campionato».

 

Chiude la carrellata Emanuele Pesoli che si aggira con un pacchetto ornato da un fiocco azzurro, regalo al figlio appena nato. «La gioia per la nascita di Damiano non si può paragonare a nulla, anche se la vittoria sarebbe stata la ciliegina perfetta sulla torta. Oggi siamo stati un po’ sottotono rispetto al solito, però qualche occasione l’abbiamo creata; queste partite puoi anche perderle e poi ti mangi le mani; invece in qualche modo la classifica si è mossa. E alla fine un punto in più può contare parecchio. Ora abbiamo due partite su cui spingere sull’acceleratore: se avanziamo di quattro passi potremo essere soddisfatti».